Ah, il liceo. Un luogo unico, fondamentale per lo sviluppo di un individuo. Qua ragazzi e ragazze scoprono il mondo, arrivando alla fine a conoscere se stessi. Nella vita di ogni adolescente si fanno spazio passioni e priorità del tutto nuove, problemi che spesso sembrano più grandi di quello che davvero sono. E poi le prime cotte, i litigi coi genitori, i gesti di ribellione, assurdi e proprio per questo da fare.

Il liceo come primo approccio al mondo dei grandi. Ma oltre al lato umano, dove la Scuola ha sempre esercitato, e sempre eserciterà un ruolo decisivo, la scelta di quale scuola fare dopo le medie ha un peso specifico enorme anche per altri motivi.

Un liceo va scelto a seconda di ciò che ad un ragazzo piace fare, delle attività per cui si sente più portato, ma non solo. In un periodo in cui la parola crisi è sulla bocca di tutti, il proprio futuro è da progettare con largo anticipo, anche quando l'età è di 12/13 anni e le preoccupazioni sono più easy, più effimere. Entra bruscamente nelle vite di famiglie, e soprattutto dei giovani, la cosiddetta legge di mercato, quel fantasma che pone un difficile interrogativo a genitori e figli: scegliere in base a ciò che piace al ragazzo, o in base al lavoro che potrà trovare una volta finiti i 3/5 anni?

La classifica dei Licei

I cittadini di Milano e provincia sono fortunati. Eduscopio ha stilato una classifica nazionale, una vera e propria panoramica di tutti gli Istituti scolastici d’italia, con particolari spunti di riflessione per il NordMilano.

In questa zona, le scuole fanno la voce grossa nel settore tecnologico. 2 istituti nel raggio di 10 km dal capoluogo meneghino si piazzano sul podio: sono il De Nicola di Sesto san Giovanni e il Cartesio di Cinisello Balsamo, rispettivamente secondo e terzo, che devono cedere il passo al Giulio Natta di Milano.

Diversa la musica se si considerano altri ambiti sempre nella stessa zona.

Tra i licei scientifici, il NordMIlano subisce il prestigio della concorrenza, e allargando a 30 km il raggio d’azione, il risultato è impetuoso: il Cartesio sprofonda fino al 76esimo posto, ben più in basso dell’Istituto Breda (36°) e dello Spinelli (81°), entrambi di Sesto San Giovanni. Scorrendo la classifica notiamo un istituto che negli ultimi si è guadagnato la ribalta per le sue innovazioni sotto il profilo dell'efficienza e della tecnologia, il Liceo Giulio Casiraghi, situato in 28esima posizione.

Un risultato di sicuro non all’altezza delle aspettative, rinfrancato quanto meno dall’equilibrio tra i diversi indirizzi: è 23esimo nella graduatoria dei licei classici, unico della zona, che non posiziona nessuno relativamente ai licei artistici.

Ultimo acuto nel settore economico, dove l’istituto Eugenio Montale (che con Cartesio e Casiraghi fa parte del complesso del Parco Nord) si piazza in 39esima posizione, sopravanzato da scuole appartenenti alle province di Como e Monza e Brianza.

Le scelte hanno sempre dei pro e dei contro, e i dubbi aumentano quando si tratta di valutare in quale terreno possa crescere meglio il seme del proprio talento. Una sola cosa è certa: ogni decisione presa è un azzardo, comporta un certo tipo di avventura scolastica. E quella liceale è quella che un ragazzo può e deve godersi, condivisa (nel bene e nel male) coi genitori.