Può capitare a tutti di prendere una multa perché mentre si è al volante, si è commesso - magari per una piccola distrazione - un'infrazione. Quello che è accaduto a Pietro Abbondanza, cittadino di Legnano (popoloso comune a circa 20 chilometri da Milano) è però al limite del paradossale. L'automobilista, reo di aver sbagliato strada sulla bretella che conduce all'ospedale, è stato multato per ben tre volte in meno di un minuto. La curiosa vicenda è stata resa nota dal quotidiano Il Giorno.
Il peduncolo ad accesso limitato e le 3 multe
Lo scorso settembre, Pietro Abbondanza, ha percorso con la sua auto il peduncolo ad accesso limitato che collega via Liguria (nel quartiere San Paolo di Legnano) con la bretella che conduce al nuovo Ospedale della cittadina.
L'uomo, residente in paese, ha spiegato: "Non ero mai passato per quel tratto di strada e quando ci sono arrivato, di sera, non avevo neppure capito dove mi trovassi di preciso: seguendo le istruzioni del navigatore, dopo aver attraversato il varco sono ritornato indietro e ho ripreso la stessa strada".
Poi si è giustificato: "Mi son reso conto troppo tardi della segnaletica di divieto. Inoltre, non sospettavo neppure che quel tratto, in periferia, potesse essere soggetto a qualche limitazione al traffico".
Qualche settimana fa, l'automobilista distratto si è visto recapitare le 3 multe. La prima infrazione è stata certificata dal sistema di verifica degli accessi alle ore 20.01, mentre le altre due sono state "collocate" un minuto più tardi.
In totale, Pietro Abbondanza, è stato sanzionato per più di 150 euro.
La replica dei vigili
Pietro ha provato a recarsi al Comando di polizia locale per avere dei chiarimenti. "Mi hanno risposto che - nonostante la reiterazione della sanzione in un lasso brevissimo di tempo - non possono fare nulla. Mi hanno detto che se voglio posso provare a fare ricorso, ma nel frattempo devo pagare".
Abbondanza ha ammesso di aver commesso un errore, ma si è anche domandato se davvero non è comprensibile e verificabile che si è trattato di un'anomalia. Infine ha commentato: "Per un accesso limitato con quelle caratteristiche, ci si aspetterebbe una diversa segnalazione: più evidente e luminosa. Forse in certi casi si ha come obiettivo solo fare cassa con le sanzioni".
Due anni fa, si era provveduto a sostituire i cartelli d’ingresso al cosiddetto “peduncolo”: tantissimi "distratti", infatti, lo imboccavano ignari e venivano pesantemente sanzionati.