Un'esplosione si è verifica questa mattina intorno alle ore 7:17 in un palazzo sito in piazzale Libia a Milano, nella zona di Porta Romana, non molto lontano dal centro del capoluogo meneghino. Secondo quanto riferiscono i media locali e nazionali, il rumore provocato dal boato è stato udito in tutta la zona sud della città. Otto persone sarebbero rimaste ferite, mentre verserebbe in gravi condizioni un 30enne. Lo scoppio si è verificato all'altezza del civico 20. In totale il palazzo conta nove piani: diversi danni vengono segnalati però solo nei primi otto piani dell'edificio.

Ancora da appurare con precisione le cause della deflagrazione.

In strada centinaia di persone

Dalla vicina piazza sono ben visibili i segni lasciati dall'esplosione. Un centinaio di persone, tra evacuati del condominio al civico 20 e residenti nei palazzi vicini, si sono riversate in strada. Anche la gente che abitava a un chilometro di distanza dal luogo del disastro ha udito il boato. Sul posto sono giunti immediatamente diverse squadre dei vigili del fuoco di Milano, unitamente agli agenti della polizia di Stato e a nove ambulanze, che hanno trasportato i feriti presso il nosocomio più vicino. Oltre al 30enne che versa in gravi condizioni al Niguarda, le altre sette persone rimaste ferite sono cinque donne tra i 38 e i 54 anni, una ragazzina di 15 anni e un uomo di 48.

L'adolescente non sarebbe rimasta coinvolta nell'esplosione, ma stava cercando di fuggire dall'edificio e nella corsa si è ferita ad una caviglia. La testata giornalistica locale Milano Today ha pubblicato le foto del palazzo sventrato dall'esplosione: nelle immagini si vedono i vigili del fuoco al lavoro. I pompieri hanno proceduto a spegnere il rogo e a mettere in sicurezza la zona.

Ad esplodere è stato probabilmente gas metano

Resta ancora da capire bene che cosa sia successo stamane in piazzale Libia a Milano. Gli inquirenti sono al lavoro per ricostruire l'accaduto. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, ad esplodere potrebbe essere stato del gas metano contenuto nelle tubature dell'edificio. Non si sa se si tratti di un gesto volontario oppure di un incidente.

L'esplosione si sarebbe generata al pian terreno dell'edificio, nell'abitazione dove risiede il 30enne rimasto ferito seriamente. Non è escluso che nelle prossime ore, o al massimo nei prossimi giorni, possano conoscersi quindi ulteriori particolari sulla vicenda accaduta nel capoluogo lombardo. Sono ancora in corso i sopralluoghi da parte dei pompieri e delle forze dell'ordine. Sul luogo del fatto di cronaca si è recata anche Tiziana Siciliano, a capo del pool ambiente, salute e lavoro della Procura della Repubblica di Milano.