Di Massimo Tamburrini si conosceva la viscerale passione per le Moto e per il motociclismo. Massimo - affermava chi lo conosceva bene – non avrebbe mai sacrificato prestazioni e funzionalità all’altare dell’estetica. Una moto deve andare veloce, essere agile, funzionale. Se poi è anche intrigante da guardare, allora il gioco è fatto. Da aprile Massimo non c’è più e al suo posto oggi in Ducati ci sono Andrea Ferraresi (direttore del settore design) e Gianandrea Fabro (chief designer).

Fortitudo mea in levitate

Una nuova moto deve essere più leggera di quella precedente secondo Claudio DomenicaliCEO Ducati.

Nella leggerezza la mia forza recita una sentenza latina. La disponibilità di nuovi materiali, sempre più leggeri e performanti di quelli adottati in passato, permette di spingersi sempre oltre. È vero che rispetto agli anni '70 le moto sono andate incontro a un aumento ponderale considerevole. La colpa è dei vari dispositivi e accessori che oramai sono imprescindibili su una moto di oggi. Basti pensare a come sarebbe guidare una hypersport- vedi Suzuki Hayabusa 1400 Turbo - priva di frizione anti saltellamento o – come accadrà tra qualche anno – escludere l’ABS dai must di una due ruote. D’accordo, i puristi delle motociclette spesso storcono il naso a ogni nuova soluzione tecnologica, ma poi li si vede sorridere come bambini quando girano su una moderna supersport, mandando in frantumi limiti che qualche anno prima sarebbero stati impensabili persino per un pilota di MotoGp o di Classe 500cc.

Del resto non importa

A Borgo Panigale si osserva con piacere come, sotto la direzione di alcuni senior, il parco ingegneri e designer sia colmo di giovani sorprese. In Ducati spiegano come è possibile alleggerire alcune componenti di una moto, ma come altre non possono essere modificate – vedi ECU. Finora la fibra di carbonio è stata chiave di volta degli ultimi decenni, ma non può essere ancora applicata alla produzione di massa per i costi eccessivi.

Allora niente fronzoli. Su una Ducati – soprattutto se si parla di supersport – si troveranno solo dettagli che devono trovarsi lì - stessa filosofia adottata dalla MV Agusta F4 RC. Come si osserva anche da questi schizzi appena emersi da un ultimo studio, le linee sono ancora più essenziali e pulite. Impressiona come siano già pronti gli schizzi della prossima generazione. In Ducati si guarda sempre avanti e adagiarsi sugli allori è considerato un peccato capitale.