Diciamo subito che non c'è nulla di ufficiale, che il reparto marketing del gruppo FCA non ha rilasciato nessuna dichiarazione al riguardo. I nomi delle future Alfa Romeo con ogni probabilità ancora non si conoscono, anche perché non è stata decisa la scaletta di arrivo dei nuovi modelli sul mercato. Esiste, invece, la disciplina del naming, il compito di azzeccare il nome giusto da dare a una nuova automobile, che suoni bene nei diversi mercati e crei un'immagine positiva verso il pubblico, aggiungendo valore al brand. Ogni casa automobilistica segue una sua strategia di naming, e solo a un'analisi attenta ci si accorge che Opel nel recente passato ha prediletto nomi con la A iniziale (Agila, Astra, Adam, Ampera) e Kia sta facendo lo stesso con la S (Soul, Sorento, Sportage, Stonic, Stringer).
Le strategie di naming delle case automobilistiche
Alcune case automobilistiche dal brand forte possono permettersi anche semplici sigle: è così per Audi (A4, A6, A8), BMW (serie 1,3,5,6,7) e Mercedes (classe A,B,C,E). Solitamente, però, si preferisce battezzare un nuovo modello con un nome di fantasia, per meglio identificarlo. Per alcuni marchi ci sono poi autentiche tradizioni: Lamborghini sceglie nomi appartenuti a famosi tori (Diablo, Gallardo, Aventador), mentre Maserati è solita scegliere i nomi dei venti (Mistral, Ghibli, Levante). Vediamo ora quale potrebbe essere la politica Alfa Romeo per i prossimi modelli, fermo restando che intorno a un nuovo nome girano molti soldi (si pensi alle spese in pubblicità per lanciare un nuovo modello) e qualche volta si rischiano anche brutte figure, se pensiamo che nel passato certi nomi come Jetta, Scorpio, Sonata e Arna non risultarono certo azzeccati.
Alcuni nomi per le future Alfa Romeo
Attualmente la gamma dei modelli Alfa Romeo include Mito, Giulietta, 4C, Giulia e Stelvio. Quest'ultimo è il nome da prendere in considerazione per le future strategie, perché con ogni probabilità i prossimi modelli del 'biscione' saranno due suv. Si parla, infatti, di un grande suv a 7 posti da produrre nello stabilimento di Mirafiori, accanto alle linee della cugina Maserati Levante. L'altro modello sarebbe invece una C-suv, un rivale dell'Audi Q2 che potrebbe nascere a Melfi, stabilimento che attualmente produce Jeep Renegade e Fiat 500X. Ci sarebbe poi una berlina segmento E che gli appassionati identificano come Alfetta, ma a nostro avviso il management FCA darà la precedenza ai due suv, visto che questa tipologia di vettura piace tanto al mercato.
Il nome 'Stelvio' è stato scelto per omaggiare l'omonimo passo montano, una delle strade più spettacolari al mondo. Si tratta di un nome corto, maschile, dal suono italiano, che fa riferimento alla montagna, alla guidabilità e che ha consentito di giocare in pubblicità con il claim "Nuove Vette". Su internet sono già comparsi nomi ipotetici del futuro Suv 7 posti Alfa Romeo, che qualcuno ha ribattezzato 'Brennero', come il nome di un altro famoso valico. La nostra ipotesi, tuttavia, è che Alfa Romeo possa dedicare ai futuri modelli nomi di vette italiane, un'idea che esprime subito eccellenza, avventura, sport e prestazioni al vertice. Ad esempio, il suv a sette posti potrebbe chiamarsi 'Montebianco', un nome maschile, italiano, che evoca anche una certa eleganza, importanza.
Per il C-suv, invece, si potrebbe cambiare latitudine (vista anche la probabile produzione in uno stabilimento dell'Italia Centro-Meridionale). Emerge allora l'ipotesi 'Etna', un nome femminile (come Giulia) che esprime tutta la forza, l'emozione e il mistero della lava, del fuoco, introducendo però una certa agilità e spirito d'avventura, ben interpretando la tipologia di vettura e il suo segmento di appartenenza.