Non c'è pace per via Molinelle. La storia si ripete: rifiuti in strada, abbandonati lungo il canale Marna, affluente del fiume Sarno. Un comportamento irrispettoso della salvaguardia dell'ambiente e delle più elementari regole del vivere comune, tra le quali rientra, senza ombra di dubbio, anche quella di depositare i rifiuti negli appositi contenitori, nei giorni e negli orari prestabiliti.

Regole stringenti

Per quelli speciali, inoltre, le regole per il deposito e il ritiro sono ancora più stringenti. Ma queste sono informazioni che tutti conoscono o almeno così dovrebbe essere.

Purtroppo però, per via Molinelle, i fatti raccontano altro. Raccontano di una cattiva abitudine reiterata, che fa infuriare i residenti della zona, che non ci stanno a vedere la strada ridotta ad una discarica a cielo aperto.

Circa i "soliti ignoti" non si sa nulla; ad oggi, infatti, non si conoscono le loro identità. Perché? Per due motivi. Il primo, è che non sono mai stati colti sul fatto; il secondo, è che la strada è sprovvista di telecamere di videosorveglianza comunali. Pertanto, è possibile avanzare soltanto delle ipotesi sugli autori delle malefatte, e non è detto che siano cittadini di Pompei. Potrebbe darsi, ma riscontri oggettivi non ce ne sono.

L'appello

Ad ogni modo, l'appello della signora Antonella, abitante della zona, è accorato.

"Siamo stufi di dover essere noi residenti a pagare le conseguenze per la mancanza di un'isola ecologica. Gran parte dei rifiuti abbandonati lungo il canale Marna, richiede uno smaltimento speciale. In mancanza di strutture adeguate, tra le quali un'isola ecologica per lo stoccaggio, questi delinquenti hanno trovato la loro soluzione scellerata, che consiste nel buttare tutto per strada.

Tengo a precisare - aggiunge la donna concludendo - che via Molinelle è sprovvista di telecamere comunali e, pertanto, questi soggetti, ad oggi impuniti, agiscono indisturbati. Sono fermamente convinta che la voglia di inquinare l'ambiente gli passerebbe con multe salatissime. Le istutuzioni del territorio devono promuovere interventi risolutivi".