Ambiente
Ambiente: educazione ambientale, rispetto della natura, storie e problemi del nostro Pianeta e come poterlo salvare
Inquinamento, emergenza climatica, riscaldamento globale: la partita principale del futuro della Terra si giocherà sul campo ambientale, con le energie rinnovabili, combattendo le ingiustizie climatiche per la salute del nostro Pianeta. Questo perché, secondo diversi studiosi, siamo vicini a un "punto di non ritorno" e le soluzioni, che devono essere collettive, richiedono un'indiscutibile urgenza. Si intende per "soluzione" l'insieme di quelle politiche attente e responsabili che rendano la Terra vivibile per tutti e limiti contestualmente i danni irreparabili causati dall'intensificazione scorretta delle attività umane.
In questo canale verranno trattati i vari temi legati all'ambiente, dalle politiche ecosostenibili fino ai danni dell'emergenza climatica, cercando anche di dare suggerimenti concreti e abitudini di vita corrette per conservare l'ambiente che ci circonda.
1.Quale sarà la grande sfida?
Il canale ambiente di Blasting News si impegna a fornire ai propri lettori articoli indipendenti e completi sulla grande sfida del nuovo millennio. Si tratteranno in questa sezione argomenti che ormai siamo arrivati al punto di non poter ignorare.
Ridurre l'inquinamento attraverso leggi e azioni mirate è il punto focale delle azioni di governo. Corretta alimentazione, turismo a basso impatto, diffusione dell'utilizzo delle energie alternative, mobilità sostenibile e bio-edilizia sono alcuni degli strumenti che abbiamo a disposizione.
2.Cos'è il cambiamento climatico?
Con il termine cambiamento climatico si intende la variazione del clima della Terra negli anni. Secondo alcuni esperti, in questo periodo storico sarebbe più giusto parlare di emergenza climatica, vista la gravità dei cambiamenti e l'impatto che hanno sulla sopravvivenza del Pianeta e dei suoi abitanti. Dal 1880 a oggi la temperatura media globale è salita di 1,2 gradi. In alcune zone - come per esempio nell'Artico - l'incremento si è attestato sui 2,2 gradi.
La principale causa dell'emergenza è da ricercare nell'industrializzazione più spinta e nei cattivi comportamenti umani. Basti pensare che nel corso di migliaia di anni i cambiamenti di temperatura sono stati determinati della variazioni dell'orbita intorno al sole mentre dall'inizio del XX secolo i cambiamenti che normalmente sarebbero accaduti in centinaia di migliaia di anni si sono manifestati nel giro di pochi decenni. Uno studio della rivista Science del 2013 sottolinea come nell'ultimo secolo la Terra si sia riscaldata più velocemente rispetto a quanto accaduto in qualunque momento dalla fine dell'ultima era glaciale a oggi.
Una delle cause principali è quindi l'intensificazione della produzione di anidride carbonica e di altri gas presenti nell'atmosfera. Fenomeno che di per sé ha permesso la vita sulla Terra ma che nella sua esasperazione - dovuta alle emissioni di gas serra prodotte dalle attività dell'uomo - costituisce uno dei pericoli principali per il pianeta e una delle cause fondanti del riscaldamento globale.
3.Quanto influisce l'innalzamento delle acque e lo scioglimento dei ghiacciai?
Tra le conseguenze dell'aumento delle temperature c'è l'innalzamento dei mari e lo scioglimento dei ghiacciai. Secondo Zack Labe, specialista in climatologia artica della Colorado State University, l'Artico è la cartina tornasole per capire a che punto sono i danni irreversibili del riscaldamento globale. Secondo Labe: "Se riduciamo le emissioni di gas serra usando politiche basate sulle evidenze raccolte, possiamo davvero evitare gli scenari peggiori dell'Artico". L'innalzamento delle acque - che tra il 1900 e il 2019 è salito di 19 centimetri - costituisce un problema soprattutto per le zone abitate costiere e le piccole isole oceaniche, ma avrà delle conseguenze anche nel mar Mediterraneo e quindi sulle coste dei Paesi del sud dell'Europa.
4.Chi sono i Fridays for Future?
Il problema dell'emergenza climatica dovrebbe essere una priorità per tutti i governi, le aziende e gli opinion leaders del mondo. Purtroppo non è cos: a tenere alta l'attenzione sono soprattutto gli scienziati i i giovani. Dal 2018 - grazie soprattutto a Greta Thunberg, attivista svedese nata nel 2003 - giovani di tutto il mondo hanno iniziato a trovarsi in piazza per sensibilizzare sul tema della crisi climatica e richiedere interventi volti a combattere le ingiustizie climatiche. Fridays for Future (letteralmente Venerdì per il Futuro) è il movimento ambientalista internazionale nato da queste proteste: la prima è stata proprio Thunberg, che nel 2018 ha organizzato la sua personale azione di protesta, sedendosi fuori il parlamento svedese con un cartello su cui c'era scritto "sciopero scolastico per il clima". Thunberg è stata fonte di ispirazione per i più giovani di tutto il mondo e in seguito alle sue azioni sono partite proteste in tutti gli angoli del pianeta. Secondo recenti stime tra il 20 settembre del 2019 e il 27 dello stesso mese (la Climate Action Week) sono stati oltre sette milioni i giovani scesi in piazza per protestare contro le mancate azioni volte a risolvere il problema.
5.Cosa sono gli Accordi di Parigi?
Nel 2015 gli Stati membri della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) hanno stretto un accordo per ridurre le emissioni inquinanti in tutto il mondo. I punti dell'accordo sono riassumibili in quattro macrotemi:
- Raggiungere la neutralità carbonica, ovvero smettere di produrre più gas serra di quanto se ne riesca a rimuovere.
- Contenere l'aumento di temperatura entro 1,5 gradi.
- Aggiornamenti costanti con nuove conferenze ogni cinque anni.
- Versare ogni anno cifre vicine ai 100 miliardi di dollari per i paesi più poveri incentivando l'investimento in fonti di energia meno inquinanti.
Nel rispetto di questi accordi molti paesi e aziende puntano al raggiungimento della politica di emissioni zero entro il 2050. I Fridays for Future e altri attivisti e scienziati ritengono troppo lontana questa data: sarebbe meglio riferirsi al 2035.
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