Snowden e il Datagate che ha scosso l'opinione pubblica mondiale sempre al centro della cronaca quotidiana. Secondo quanto dichiarato da Tatiana Lokshina, dell'Ong Hrw, presente all'incontro col ragazzo ormai conosciuto in tutto il mondo come la talpa del Datagate, l'intenzione è quella di avere una sorta di asilo politico temporaneo in Russia.

Dal Cremlino dicono formalmente che Snowden può restare nel Paese solo se interrompe le sue attività contro gli Stati Uniti, ma si tratta ovviamente di una presa di posizione quasi scontata. Nelle foto della televisione di Stato russa sembra che Snowden abbia perso molti chili nelle ultime settimane, probabilmente anche a causa del forte stress accumulato.

Il suo futuro appare oggettivamente incerto. All'incontro con l'uomo del Datagate - allo scalo di Mosca - erano presenti tredici attivisti dei diritti umani mobilitati per valutare da vicino le sue reali condizioni di salute.

Non è passata inosservata la presenza di Sara Harrison, avvocato di Wikileaks, che segue da vicino la sua complessa vicenda anche per aiutarlo a individuare le giuste soluzioni in questo delicatissimo momento, in cui è facile anche commettere degli errori nella gestione dei rapporti coi media, sempre a caccia di rivelazioni e dichiarazioni scottanti.

In ogni caso per portare a termine la procedura relativa alla concessione dell'asilo serviranno alcune settimane, durante le quali i media di tutto il mondo potranno continuare a interrogarsi sulla vicenda Datagate, che sta creando non pochi imbarazzi all'amministrazione Obama.

E secondo indiscrezioni Edward Snowden sembra intenzionato a rivolgersi (attraverso una missiva) proprio al Presidente degli Stati Uniti d'America Barack Obama, per lamentare alcune presunte violazioni dei diritti umani fondamentali che restano da verificare.



Durante l'incontro di oggi Snowden avrebbe candidamente ammesso che la decisione di fare delle rivelazioni su determinate attività di presunto spionaggio (Datagate) gli è costata cara.

Ma in fondo, ha precisato, è stato giusto comportarsi così. Entrare nella storia, in fondo, ha sempre il suo prezzo. Secondo i bene informati, il futuro di Snowden potrebbe essere in Sudamerica. Ma Obama non starà a guardare e nelle prossime ore contatterà Putin: il Datagate proprio non ci voleva a questo punto del suo mandato.