Un treno ad alta velocità della compagnia Renfe , partito da Madrid e diretto a Ferrol è deragliato in Spagna alle ore 20,41 della giornata del 24 luglio: il treno era diretto a Santiago de Compostela, in Galizia e trasportava 222 persone, per lo più pellegrini .

All'ingresso della stazione di Santiago de Compostela è avvenuto il deragliamento: i vagoni erano tredici, diversi si sono piegati su un lato, mentre uno si è ribaltato e ha preso fuoco; al momento dell'accaduto molti testimoni parlano di una esplosione. Per il governo spagnolo ad ora la disgrazia è avvenuta per un errore umano: il macchinista, che è rimasto illeso, avrebbe ammesso di aver preso una curva a velocità elevata.

I tecnici parlano di una velocità a 180 km orari, mentre in quella curva era d'obbligo il limite a 80 km ed il macchinista non ha presentato alcuna giustificazione per quanto accaduto.

Anche la Farnesina si è attivata per accertarsi che non ci fossero italiani: per ora sembra che non ce ne siano, ma non si può dare nulla per certo in quanto anche le autorità spagnole non sono in grado di poter comunicare i nomi delle vittime e dei feriti.

Certo è che i testimoni hanno avvertito un'esplosione prima dello schianto: in Spagna, dopo gli attentati alle stazioni di Madrid si teme sempre che ci siano azioni terroristiche , ma in questo caso la disgrazia è legata ad un errore umano.

Papa Francesco ha espresso il suo cordoglio alle famiglie delle vittime; tale disgrazia è avvenuta alla vigilia della festa di San Giacomo, patrono della Galizia e della Spagna, e i festeggiamenti che si inaugurano il 25 luglio attirano pellegrini da tutto il mondo oltre che dalla Spagna: per questo l'incidente ha avuto risonanza internazionale. La festa si protrae per una settimana e ha una forte eco sul mondo per ragioni di carattere religioso.