Chissà se Fassina conosce Jean Lafargue, genero di CarloMarx e autore di un impareggiabile pamphlet intitolato "diritto all'ozio",oppure se ha mai letto il libro del grande Bertrand Russell "In Praise ofIdness", elogio dell'ozio. Se li ha letti, deve averli subito bollati comeeresia allo stato puro, frutto di una febbre iconoclastica che non risparmianulla, nemmeno l'essenza di quello spirito che nutrendosi di sudore e sanguealimenta l'etica del vivere comune.

Giorni fa a Piazza Pulita, il responsabileeconomico del Pd, si è prodotto in una geremiade sull'etica del lavoro, davveroedificante: il lavoro in sostanza come pilastro etico della società, come unicosignificante della vita degli esseri umani.

Ma attenzione, non il lavoro in séche può essere abbruttente e mortificante per lo spirito, ma un lavoro in cuiuno possa identificarsi e in cui possa realizzarsi come persona. Cioè? Fassinaintende dire che le catene di montaggio, le concerie, i call center, lepubbliche amministrazioni dove messe d'impiegati dall'aria grigia annegano leloro vite in un mare di polvere e scartoffie verranno aboliti per decreto?

Mano, è chiaro che si tratta di un'aspirazione a cui tendere, di un'utopia che cinarra del lungo esodo dell'umanità che rompe le catenedell'oppressione e si avvia verso laterra promessa, andiamo non è una cosa che si possa fare dall'oggi al domani.La predica in verità serviva per bollare il reddito di cittadinanza proposto daGrillo, come trovata propagandistica, come distillato del populismo più becero.

E va bene, mettiamo pure che il lavoro sia necessario alla realizzazione dell'uomo,che con il sudore della fronte si eleva al di sopra della pura materia inerte edegli animali (chissà come mai?), ma lapovertà? Il reddito di cittadinanza serve a fare fronte a sacche di povertàsempre crescenti e se è vero com'è vero che il gap fra ricchi e poveri aumentabisognerà pur fare qualcosa se vogliamo che nessuno resti indietro.

Fassina è smentitoda se stesso e dalla realtà. L'austerità che lui e i suoi compagni di partitohanno abbracciato come figlia delpensiero unico e insindacabile, sta producendo un degrado delle condizioni dilavoro che ci costringono ormai acompetere con i salari cinesi, sta aumentando a dismisura il potere delle banchedella finanza e sta producendo senzasosta masse di nuovi poveri.

Il reddito di cittadinanza è essenziale ed èirrinunciabile, e Fassina lo sa, ma ammetterlo evidentemente significarimangiarsi tutto, l'Europa, il FiscalCompact, il pareggio di bilancio, in una parola l'austerità. Significaammettere che questa politica serve solo alle oligarchie economiche e non allagente.