Navigando in Internet, mi è capitato di leggere un articolo che ha riportato un quotidiano nazionale dal titolo: "il derby della corna: la donna tradisce quanto e forse più dell'uomo ". L'articolo è stato scritto dalla giornalista Valeria Braghieri e ciò fa ancora più risonanza, pensando alla battaglia portata avanti da certe femministe e che non avranno tante cose da dire in merito, pur andando di mezzo la loro dignità, ma entrati nel terzo millennio, dignità e corna possono andare anche a braccetto.

Ah! Come sono pentito di essere nato tanto presto!

Certo che la giornalista non ha avuto peli sulla lingua ed è andata diritta sul bersaglio, affermando candidamente che le corna ce le abbiamo tutti e che ogni flirt fa storia a sé e che generalizzare sarebbe un errore. Poi scrive che qualcuno, riferito ai maschi naturalmente, si sentirà oltraggiato da tanta brutalità e magari qualcuno potrà permettersi di sentirsi oltraggiato, ma occorre essere onesti, prosegue la giornalista, in quanto sono in pochi a non averle. Il sollievo, afferma, è pensare di non averle evidenti, più che non averle affatto, tanto da sentirsi fortunati in assenza di evidenza. (Magra consolazione dico io ).

E, proseguendo nel suo articolo, cita le confessioni di amici, colleghi e sospironi usciti dal petto vibrante delle donne per cui si sarebbe messa non una, ma due mani sul fuoco, asserendo che, statisticamente sono pochissimi i maschi esenti dalla piaga del tradimento.

Poi, fa una specie di mea culpa, affermando che non sempre le donne hanno tenuto condotte completamente specchiate. Indi, cita il libro interessante sul tema della scrittrice Laura Munson e infine, fa una specie di resoconto affermando che su tale argomento tutto è già stato scritto e detto e che in realtà ci si dovrebbe astenere dal dire perchè ogni cornuto fa storia a sé, in quanto, la maggior parte dei contratti sentimentali sono pieni di multiproprietà e la maggior parte di essi è stipulata in nero, problema pienamente azzeccato.

Un articolo che farà senz'altro discutere e magari farà arrabbiare qualche maschio, perché stando a quello che ha scritto questa intraopprendente giornalista, perderebbe il primato di " gallo del pollaio ", ma a mio avviso, il titolo dell'articolo è perfettamente attinente e taglia la testa al toro: "il derby delle corna":  Alleluia.