A distanza di circa una settimana dalle elezioni europee, alcuni esperti hanno fatto il punto sulla vittoria di Matteo Renzi. Il risultato dell'indagine è stato unanimemente approvato da tutti gli analizzatori: hanno scoperto che il motore che ha portato ai ricchi premi & cotillons della vincita è legato alla cifra di "partecipazione" di quei 40% di italiani (?) che, giustamente, hanno gradito: 80 denari. Va bene, in altri tempi la cifra era più bassa, ovvero i proverbiali 30 denari, ma che volete, la crisi, la disoccupazione, il leasing per le vacanze in Moldavia, l'inflazione e quant'altro hanno fatto lievitare la pagnotta.
Poi, va detto che un premier di tal guisa, meritava comunque il loro voto. Questo signore in pochi giorni ha eliminato il Senato e i suoi parrucconi mangiasoldi, ha liquidato e risolto l'annoso problema della legge elettorale, ha fatto rifiorire l'agricoltura, la scuola, la sanità, l'industria, il precariato ormai è quasi un ricordo color seppia, e poi ancora ha fatto dell'altro che non stiamo a dire per non annoiare: altro che quelli del M5S che vorrebbero l'uguaglianza di reddito e si auto riducono lo stipendio, roba da guitti!
Qualcuno, sicuramente una lingua biforcuta sfuggita a qualche pagina di Tex Willer, insiste nel far notare che il signor Renzi ha fatto praticamente niente di quello che aveva promesso, ma non può essere, altrimenti perché quel 40% di popolo italico lo avrebbe votato?
La risposta la troviamo su SkyTG24, ecco cosa dichiara Fassino: "La vittoria di Renzi dimostra due cose: la prima è che c'è una voglia di partecipazione del popolo di centrosinistra, che si è tradotta in una affluenza straordinaria alle primarie, dimostrazione che la gente crede nelle primarie, nella loro valenza democratica.
E poi, la vittoria di Renzi va letta in una duplice chiave; l'affermazione della volontà di cambiamento e la speranza di un riscatto futuro, di una vittoria ".
Ovviamente quello che ha detto questo rappresentante di sinistra (?), magari togliendo il caramelloso e aggiungendovi un po' di pepato, è questo: "La vittoria di Renzi dimostra due cose: la prima è che c'è una voglia di partecipazione del popolo di centrosinistra, che si è tradotta in una affluenza straordinaria alle primarie, dimostrazione che la gente crede nelle primarie, nella loro valenza democratica e nel riconoscimento che 80 denari sono 80 denari.
E poi, la vittoria di Renzi va letta in una duplice chiave; l'affermazione della volonta' di cambiamento e la speranza di un riscatto futuro, di una vittoria accentrando tutto il potere nella sua straordinaria persona (Berlusconi docet) ".