A 1a Mattina dell'odierno 25/09/14 si parla del fenomeno dei falsi invalidi. E' questo un tema che ogni tanto spunta e diventa di moda, più o meno. In particolare si è parlato del fenomeno curioso di una ex dipendente dell'Inps che, a forza di praticare scartafacci per la gente bisognosa, ha pensato di mettere in atto lo stesso iter sequenziale di carte e cartelle e documenti, inframmezzati da visite specialistiche, confronti con indagini strumentali ostiche, e terapie riabilitative non portatrici di soluzioni durature per il recupero della salute.

Ovviamente, la cosa non desterebbe dubbi o curiosità se non fosse per un punto, purtroppo per la signora decisivo per l'evoluzione della sua pratica. Insomma, è sacrosanto che chiunque abbia dei problemi legati alla salute e, non c'è scampo, di conseguenza nell'aspetto economico/sopravvivenza, abbia diritto a un aiuto dallo Stato. L'aiuto statale è, sostanzialmente in questi casi, il segno tangibile che si vive in una società eticamente irreprensibile e non in un Paese dove ognuno guadagna tutto quel che può, magari aiutato dal destino (per chi ci crede) o dalla fortuna (dea dei giocatori d'azzardo), e gli altri che s'arrangino. No, questa società eurocentrica è garbata e aiuta chi ha bisogno.

Il punto delicato dove si è scontrata la richiesta della ex impiegata dell'Inps è quello, riscontrato dalla Guardia di Finanza in un secondo tempo, che vede la stessa come una sorta di portatrice di Paraplegia 'a ore'. Infatti, quando una sera (di giorno la pensionata girava con la carrozzina) un poliziotto le ha chiesto come mai camminasse ed accompagnasse il cane, ha risposto che la sua malattia si esprimeva a singhiozzi - a volte c'era a volte no.

Al di là del facile sorriso che la cosa potrebbe elicitare, va ricordato che, ormai da anni, lo Stato fa controlli, a volte offensivi, verso i veri portatori di problemi di salute della grossissima parte dei pensionati per patologie. Quindi si cade nel paradosso di chiamare a controlli persone che hanno un arto amputato, come se… nel frattempo quest'ultimo, grazie alle ultime piogge, potesse essere ricresciuto!

Va detto che bisogna fare di tutto per scongiurare che qualcuno, indebitamente, si faccia assegnare aiuti ai quali non ha diritto, tuttavia è anche il momento di non calcare più la mano su notizie del genere. Perché? Per il semplice fatto che sviano l'attenzione su eventi marginali, togliendola ad argomenti più salienti per la vita di una nazione. Inoltre fanno, queste notizie, cattiva educazione: quella signora, nella sua bricconaggine (che deve essere fermata), rubava allo Stato 500 euro al mese. Certo, soldi rubati alla Società. Una società che dà per giusto e scontato che personaggi, che sicuramente sanno fare il loro lavoro, guadagnino, senza destare alcun scandalo, cifre vertiginose: Vespa con 1.600.000 euro l'anno, Lucia Annunziata con 8.000 euro per puntata, Fazio con 2.185.000 l'anno, Simona Ventura 1.800.000, Milly Carlucci 1.200.000 e, il Paperon de Paperoni dei presentatori, Gerry Scotti 4.417.000 (queste cifre sono state rilavate dalla rete e, cercando, li può scorgere chiunque). Forse questa Società dovrebbe essere più egualitaria e ridimensionare le professioni che sono legate all'intrattenimento e non alla corsa al Nobel.