Per la terza volta nel giro di quindici anni il derby di Genova non è stato giocato a causa delle avverse condizioni meteo che non hanno permesso l'agibilità del campo. A noi personalmente la situazione pare inverosimile, suscita incredulità che ancora oggi una partita di calcio possa venire rinviata perchè il terreno di gioco risulta impraticabile. Eppure questa è la realtà dei fatti, nell'era in cui gli scienziati riescono a traghettare navi spaziali fin sul pianeta Marte capita ancora di assistere a rinvii inaccettabili. Come è possibile? Il terreno di gioco era una piscina in grande stile, il pallone non ha effettuato neppure un rimbalzo quando l'arbitro ha verificato se la partita fosse giocabile.

Prima di decidere per il rinvio ha anche deciso di attendere quindici minuti, ma l'inevitabile appariva ormai come certezza. Andare a cercarne le motivazioni può anche essere doveroso, almeno per affievolire un sentimento di incredulità e rammarico. La squadra ospitante per questo 110° derby cittadino era la Sampdoria ma da quel che si apprende la manutenzione e la tutela per l'agibilità dell'impianto sportivo sono affidate ad una società esterna, che non ha nulla a che fare con Genoa e Sampdoria.

L'allerta meteo sulla città di Genova era stata data con largo anticipo e quindi non risulta così difficoltoso andare a motivarne le responsabilità che non sono state adempite. Conoscendo la precarietà del terreno di gioco, il cui fondo è rappresentato in buona parte da sabbia, ed essendo a conoscenza che sarebbe con certezza piovuto in abbondanza, quel che si sarebbe dovuto preoccuparsi di fare non è stato fatto: avrebbero dovuto coprire il terreno di gioco in modo da non renderlo una piscina.

Quanto accaduto è una grave mancanza di rispetto per tutti quei tifosi che come noi ieri sera erano allo stadio e che hanno sfidato la meteorologia per avere modo di assistere ad un blasonato evento sportivo, ed è anche sinonimo di comportamento menefreghista nei confronti di tutto il mondo dello sport. Suscita incredulità quanto accaduto, ancor prima che mettere in moto una rabbia che sarà sanata martedì alle 18.30 quando il derby potrà finalmente venire disputato.