Finalmente... Sembra arrivato l'epilogo di questa brutta storia. Qualsiasi reato Fabrizio Corona abbia commesso, ha pagato fin troppo. 2 anni e tre mesi di reclusione. L'ex re del fotogossip era stato condannato a 13 anni e due mesi di reclusione per reati di estorsione ai danni dell'ex calciatore della Juventus David Trezeguet e per bancarotta. Nel dettaglio, 3 anni 8 mesi per una fattura falsa, 1 anno e mezzo perché trovato in possesso di tre banconote false, 1 anno e 2 mesi perché si era scattato una foto in cella allungando soldi a un secondino, 1 anno e 5 mesi per una foto ritenuta estorsiva al calciatore Adriano, ma soprattutto alla pena, probabilmente "spropositata" di 5 anni per una fotografia ritenuta estorsiva ai danni di Trezeguet
Ma era giusto che Corona rimanesse così a lungo in un carcere di massima sicurezza?
La prima assurdità è che Corona era detenuto (nel carcere di Opera-Milano) in una cella di massima sicurezza, un po' come succede a chi ha commessi reati di stupro o omicidi.
Ebbene, Corona non fece niente di tutto questo. Corona ha passato più di due anni in carcere, nei quali è apparso molto provato. Ha sofferto di ansia, di attacchi di panico e di depressione, oltre che di problemi psicologici. Eppure, non aveva mai ottenuto sconti di pena o la possibilità di fare lavori esterni o usufruire degli arresti domiciliari. No, Fabrizio, è dovuto stare più di 2 anni chiuso in carcere alla stregua di un narcotrafficante o di un assassino.
Proprio per questo motivo, la decisione presa quasi a sorpresa dal giudice di sorveglianza Giovanna De Rosa potrebbe essere sintetizzata in "giustizia è quasi fatta", dato che Corona, a nostro avviso, pur non essendo uno stinco di santo, non avrebbe mai meritato di subire una pena così severa.
La sua lunga carcerazione ha destato scalpore a maggior ragione quando abbiamo assistito a casi ben più gravi di mamme o genitori che hanno ucciso i figli e sono rimasti in regime di libertà. Ora Fabrizio Corona può finalmente tornare a vivere: sarà affidato ai servizi sociali nella comunità Exodus di Don Mazzi, come avanzato da tempo dai suoi avvocati difensori. E siamo ben certi che per Corona questa nuova esperienza sociale sarà un paradiso rispetto all'inferno che ha dovuto passare negli scorsi due anni.