Ogni giorno che passa sembra aumentare la violenza del terrorismo islamico, e tutto ciò proietta in una prospettiva di panico le persone che si considerano far parte di un mondo pacifista, persone che non chiedono altro che vivere rispettando il credo inculcato fin dal principio della propria esistenza, marchiato nel profondo dell'anima da genitori che conoscevano la saggezza e che credevano nell' insegnamento dell' amore. Ormai non si fa altro che leggere l'orrore in cui le nazioni stanno velocemente sprofondando, mentre fanno immaginare scenari apocalittici, con il ritorno di vecchie tribù locali.

Tutto sembra pronto nel paventare una terza guerra mondiale a cui nessuno sembra credere ma che inesorabilmente si sta radicando nelle menti superiori di chi ne intravvede l'orrore.In tutto questo caos, in tutto questo scontento, in tutto questo marcio in cui stiamo annegando, sembrano finalmente apparire degli eroi; uomini che probabilmente non erano a conoscenza della loro stoicità e del loro grande coraggio, uomini che sono stati capaci di lottare per la loro vita e inconsapevoli che in quell'eroismo sarebbero riusciti a salvare intere generazioni.

Recente notizia di un treno attaccatoda un marocchino di 26 anni

Tenta una strage a bordo di un' ultra veloce Amsterdam-Parigi, un marocchino di 26'enne con un AK47, strage mancata grazie all'eroico gesto di duemarines e di un'altro uomo che non ha permesso gli fossero fatti i meritati onori, certamente per timore o nel tentativo di riservare la propria identità pubblica.Ora li ringraziamo quasi fossero degli dei osannando le loro gesta in segno di veneranda benedizione, questi eroi che sembrano provenire da un'altro pianeta a cui ci rendiamo conto, quasi in maniera vergognosa di non essergli abituati.

Eppure siamo certi che il mondo è pieno di questi extraterresti che vivono in incognito e che sono pronti a battersi per la giustizia e il bene del paese, e molti di questi eroisono morti combattendo battaglie a cui son stati obbligati partecipare; tanti dimenticati, senza nome e da pochi ricordati, avranno puntualmente il loro anniversario di 'commemorazione'.

Questo per far capire a tutta quella gente, che a volte girando il volto o chiudendo gli occhi, ci s' imbatte in situazioni di dubbia sopravvivenza, ed è in quei momenti che bisogna saper lottare per riconquistarsi quella libertà che ormai troppe fazioni terroristiche stanno lentamente portandoci via; tutto ciò, incutendo il terrore e riuscendo lentamente a penetrare le nostre più angoscianti e recondite paure.Nessuno nasce eroe ma lo può diventare se in cuor suo ha la certezza d'essere nel giusto e avente diritto alla vita.Il coraggio si conquista con onore, rivoltandosi orgogliosamente fieri nel ricordo di tutto quello per cui i nostri avi hanno lottato e stoicamente conquistato per la libertà delle future generazioni.