I bianconeri sono partiti malissimo, solo 5 punti in 6 gare, qualcosa di impensabile anche per i più pessimisti e antijuventini, derivati principalmente dalle brutte prove offerte allo Juventus Stadium contro Udinese, Chievo e Frosinone nelle quali la squadra ha racimolato solo 2 punti sui nove disponibili. Insomma nonostante le sconfitte di Napoli e Roma se fosse stata rispettata la legge dello Stadium oggi i bianconeri avrebbero 12 punti con solo 3 lunghezze di ritardo dal primo posto.

Tutto è nato da una serie di errori estivi della società e del mister livornese ancora confuso tatticamente

Il primo errore e' stato lasciar partire contemporaneamente tre tasselli di esperienza e personalità come Vidal, Pirlo e Tevez, senza dimenticare anche le uscite di Llorente e Coman. Forse sarebbe stato utile trattenere almeno uno dei tre perni della squadra, ad esempio il "vecchio" Pirlo, formando così un centrocampo con Marchisio, Pogba e Cuadrado.

Sostituire perlomeno Tevez, visto che Mandzukic può essere considerato solo il cambio naturale di Llorente; inserendo non Dybala e Zaza, bravi ma non pronti per il palcoscenico juventino, ma bensì spendendo questi 50 milioni per una punta di alto livello, insomma uno che sappia prendersi l'attacco sulle spalle insieme a Morata o in alternativa Mandzukic.

Tralasciando quello che non è stato, vediamo come potrebbe schierarsi la Juventus in questo brutto momento di difficoltà, dopo aver schierato ben otto formazioni differenti in altrettante partite: per uscire dalla crisi servirebbe un filotto di vittorie, in casa contro il Bologna e poi a Milano contro la capolista Inter. Probabilmente il trappattoniano "prima non prenderle" sarebbe oggi quanto mai attuale, ecco perché affidarsi ad un equilibrato 4-4-2 dando spazio ai più esperti e in forma sarebbe il primo passo da fare.

Tra i pali Buffon, difesa con Lichtsteiner o Caceres a destra in mezzo Bonucci e uno tra Chiellini o Barzagli, a sinistra Evra; a centrocampo Cuadrado a destra, in mezzo Pogba e Marchisio (quasi pronto al rientro) o in alternativa Lemina, a sinistra Pereyra o Alex Sandro, avanti Morata e in attesa del rientro di Mandzukic, Dybala.

Equilibrio, sostanza, risultati, questi i tre elementi da non perdere di vista in questo brutto periodo, per vedere il bel gioco invece ci sarà tempo.