La trasferta americana di Papa Bergoglio è celebrata dai media, Obama e i capi di stato come un trionfo assoluto. Prima a Cuba è diventato per la storia Papa Guevara, poi al Congresso americanoha fatto audience anche su Marte, proclamando e esigendo l'abolizione della Pena di morte e la messa al bando delle armi. Forse troppo esigente realisticamente parlando.

Utopia e Realtà

Naturalmente, stupirebbe un Pontefice (qui un approfondimento sulla visita del Papa in America) favorevole alla legge marziale o alla libera circolazione delle armi, il messaggio stesso evangelico in tal senso è chiaro: anzi, fin dal protoumanista faraone egizio Akhenaton.

Roba del 1300 avanti cristo, il pro avo di una delle Primavere Arabe e tale riflessione domanda considerazioni un poco più realistiche. Se il progresso è certamente tangibile, tuttavia qualcosa non va in certa enfasi evangelica aggiornata al nostro tempo, se dopo secoli e millenni, l'homo sapiens è ancora più simile al diavolo che all'angelo. Certo progresso stesso pare derivare più dall'evoluzione tecnoscientifica che dalle promesse dei testi sacri. Uno di questi si sa, in questa nostra epoca, di altra religione moneteistica, pare quasi un ossimoro rispetto alle parole del Papa. E non in senso teologico, almeno dall' 11 settembre 2001 con la strage delle Torri gemelle di New York, fino a certo Isis.

Abolizionismo e umanitarismo boomerang

Con la criminalità stessa dilagante in Europa e quasi endemica negli Usa , la violenza sui Cristiani nei paesi estremi fondamentalisti islamici, il semifallimento delle Primavere arabe, con l'area distante da evoluzioni democratiche, a livello geopolitico e certa violenza interpersonale efferata n tutto l'Occidente (Femminicidio, stupri, rapine omicide, pedofilia, traffico degli organi, degli immigrati, ecc.), certa stessa questione epocale Immigrati conflittuale, le parole del papa possono suonano ambigue.

La gente ha bisogno di difendersi al di là degli stati di diritto. Certi crimini particolarmente efferati forse necessitano (anche per gli assassini) di soluzioni più radicali. Un auspicabile abolizionismo per le Armi, a parte questioni contingenti (molti governi campano anche su queste industrie poco onorevoli ma concrete e da indotti di occupazione impressionante), potrebbe rivelarsi un clamoroso boomerang come ogni o quasi proibizionismo.

Potrebbe essere il migliore spot e spread per il commercio illegale delle armi, profitti astronomici per le varie mafie criminali del pianeta intero, come la storia stessa del proibizionismo (vedi le droghe) segnala.

Papa Bergoglio e Albert Einstein

Francamente, se il progresso storico, ovvero un processo in divenire sempre verso migliori soluzioni vere umanitarie anche umaniste in generale per tutta la sempre futura umanità altro non può essere che un processo, visto che la perfezione non è di questo mondo (e la natura umana quella che è.) certa unanimità, proprio in America, verso Papa Francesco, suona poco persuasiva, una fiction per esorcizzare tempi nuovamente oscuri incombenti. Se il progresso storico concretamente vince, si evolve grazie allo sviluppo della scienza e della tecnologia, forse il ricordo di un certo Einstein nel suo esilio forzato in Usa per le leggi razziali di Hitler, quando in nome della Pace e dell'Umanità accettò di promuovere il famoso progetto Manhattan, indica oggi verosimilmente orizzonti, ovviamente aggiornati e non cosi dirompenti, scenari alternativi per la salute del mondo contemporaneo, ben più efficaci.