L'Inter sconfigge il Genoa uno a zero grazie alla rete su calcio di punizione di Adem Ljajic che trafigge Perin con un'esecuzione velenosa. L'ex romanista regala i tre punti all'Inter e condanna il grifone al suo secondo k.o. consecutivo. Monologo nerazzurro nel primo tempo, la squadra di Gasperini non si vede mai dalle parti di Handanovic e si limita a difendere. Nella ripresa i padroni di casa la sbloccano e il Genoa prova a rispondere prima con un tiro di Figueiras, poi con la fantasia di Perotti. Se non ci fosse stata quella punizione, chissà come sarebbe andata a finire.

Ma è anche vero che il risultato non fa una piega per le occasioni create dall'Inter, sventate fino a quel momento da un'ottimo lavoro della difesa e da una grandissima parata di Perin.

Attacco fantasma, persi elementi di qualità

Il Genoa voleva portare a casa almeno un punticino ma l'inconsistenza in fase offensiva, soprattutto nella prima frazione di gioco, ha reso la partita più difficile. Contro l'Inter è arrivata la seconda sconfitta consecutiva, dopo un match sofferto ma comunque in equilibrio e nel finale, in undici contro dieci (espulso D'Ambrosio tra i nerazzurri) c'era la sensazione che il Genoa potesse creare non pochi problemi alla difesa di casa. E' finita uno a zero, tuttavia quella di Gasperini non sembra una squadra in crisi e ha raccolto l'applauso del proprio allenatore per impegno e dedizione a fine gara.

C'è da dire però che il gioco del grifone, quest'anno, non è ancora riuscito ad entusiasmare e il Genoa visto ieri a San Siro, pur non avendo sfigurato è lontano anni luce da quello che vorrebbe Gasperini.

In fondo non c'è da sorprendersi. In tempi non sospetti avevamo espresso le nostre perplessità riguardo un organico allestito, a detta della dirigenza, per riconquistare l'Europa League, ma realmente non competitivo per certi traguardi.

La strategia di rivoltare la squadra ad ogni sessione di Calciomercato difficilmente può contribuire al salto di qualità, specialmente se le risorse economiche sono molto limitate e se la maggior parte dei giocatori ingaggiati sono elementi da dover aspettare o rilanciare. Dei nuovi il solo Ansaldi sta convincendo. Figueiras è in crescita ma Edenilson era un'altra cosa, in termini di rendimento; perchè il curriculum del singolo giocatore lascia il tempo che trova.

Troppo facile rimpiangere Bertolacci, Iago Falque o Niang.Ma ditutti i giocatoriingaggiati quest'estate ancora nessuno è riuscito a fare la differenza. Martedì (15 dicembre 2015) intanto ci sarà l'Alessandriaal Ferraris per la Coppa Italia, un appuntamento da non sbagliare.