Ha ragione mister Giampiero Gasperini quando dice che il campionato del Genoa è svoltato in negativo nell'ultimo mese. Il problema vero però è che questa squadra è stata sopravvalutata fin da inizio campionato, quando la società con un mercato a costo zero dichiarava apertamente di voler puntare ad un ritorno immediato in Europa League. Un obiettivo sacrosanto dopo il pasticcio della mancata licenza Uefa ma purtroppo non veritiero e realistico.

Preziosi parla poco e quando lo fa si contraddice, esponendo il club a continue figuracce. La sensazione è che il presidente, come lui stesso ha ammesso a più ripreso, abbia perso forza economica ma anche un pizzico di lucidità.

Dopo tanti anni di calcio e di Genoa è più che normale ma adesso è chiaramente chiamato a raddrizzare una stagione molto pericolosa, cominciata malissimo tra infortuni, indisponibili ed eliminazione dalla Coppa Italia. Preziosi non ha nemmeno più voglia di andare allo stadio e probabilmente ha pensieri più seri per la testa. All'imprenditore irpino la massima gratitudine per aver salvato il Genoa da un fallimento certo ma anche per aver ottenuto i migliori risultati del dopo guerra; tuttavia l'attuale momento vissuto in stagione risulta poco digeribilevista la pocachiarezzaed i continui autogol mediatici.

Un mercato 'chirurgico' per riscattarsi

Gennaio è cominciato, così come il calciomercato di riparazione.

La dirigenza rossoblu si è già aggiudicata Rigoni dal Palermo e Suso dal Milan (con la formula del prestito) ma lavora a spron battuto per trovare almeno due-tre pedine ulteriori da regalare a Gasperini. Per la difesa il nome caldo è sempre quello di Daniele Rugani ma l'opposizione di mister Allegri sembra concedere poche chances alle ambizioni del grifone. In alternativa si segue il difensore dell'Empoli, Federico Barba, classe 1993 ma anche qui le possibilità di buon esito non sembrano moltissime. Il Genoa non può aspettare ancora molto e non è da escludere che possa guardare anche all'estero per colmare le lacune del reparto arretrato. Per l'attacco c'è già l'accordo con la Roma per la cessione di Diego Perotti ma il club più antico di Italia, logicamente, prima di confermare l'operazione cerca un sostituto all'altezza.

Il nome in cima alla lista dei desideri è quello di Alessio Cerci ma l'intervento dell'Atletico Madrid nell'affare tra Preziosi e Galliani sembra aver complicato le cose. Resta viva più che mai l'ipotesi Giuseppe Rossi, sul quale c'è anche il Bologna.