Ritorna il calcio, ritornano le polemiche. Questa volta lo scenario della bufera mediatica è stato il match di Coppa Italia, valido per il passaggio alle semifinali, che ha visto sfidarsi al San Paolo Napoli e Inter. Ma ciò che oggi più fa discutere i media italiani e non solo, non è la partita in sé, conclusasi con la vittoria dei nerazzurri che si sono imposti 2-0 sui rivali, quanto quello che è successo a bordo campo, in chiusura del match, tra i due tecnici Maurizio Sarri e Roberto Mancini, protagonisti di una lite molto accesa subito dopo il secondo goal dell’Inter.

Il match

Prima di parlare del dopo partita occorre, per dovere di cronaca, spendere due parole in merito alla sfida. L’Inter arrivava al San Paolo dopo un stop in campionato che ha raffreddato molto gli animi dei tifosi nerazzuri, che fino a qualche giornata prima sognavano il tricolore grazie alla striscia di risultati positivi che la squadra aveva realizzato, arrivando a conquistare il primo posto in classifica.

Il Napoli al contrario, dopo un inizio molto altalenante, è riuscito a trovare un equilibrio perfetto, rimontando giornata dopo giornata lo svantaggio con le prime classificate, fino a raggiungere la testa della classifica con 2 punti di vantaggio nei confronti della diretta inseguitrice Juventus.

Il match della scorsa serata ha visto un Napoli con una marcia in più rispetto all’Inter, come dimostrano le statistiche: possesso palla 56% vs 44%, tiri totali 10 vs 5, tiri in porta 7 vs 3. Ma nonostante questo, l’Inter ha saputo meglio sfruttare gli errori commessi dal Napoli in fase di impostazione, punendo per ben due volte in contropiede i partenopei grazie alle reti di Jovetic al minuto '74 e Ljajic nei minuti di recupero, conquistando il passaggio del turno.

La bufera in panchina

Ma questa serata di Coppa Italia non sarà ricordata, purtroppo, per lo spettacolo offerto in campo, quanto per ciò che è accaduto tra i due mister in panchina. Succede tutto dopo la segnalazione del quarto uomo in merito ai 5 minuti di recupero decisi dall’arbitro (sarà lo stesso Mancini nelle interviste del dopo partita a spiegare l’accaduto).

Il tecnico dell’Inter si rivolge al quarto uomo per chiedere spiegazioni in merito all’entità del recupero e viene offeso da Maurizio Sarri, che si rivolge a lui apostrofandolo con un appellativo non ripetibile. In un secondo si accende la lite tra i dueche vengono allontanati immediatamente sia dai collaboratori dell’arbitro sia dagli stessi giocatori in panchina. Nel dopo partita arrivano immediate le scuse del tecnico del Napoli, il quale giustifical’accaduto con un eccesso di foga. Più dure invece sono le parole di Mancini che, ai microfoni della Rai, si ritiene indignato dal comportamento “razzista” di un uomo di 60 anni quale Sarri, aggiungendo che persone come lui non dovrebbero mettere piede sul terreno di gioco e che comportamenti simili non possono essere giustificati in nessun modo.

All’indomani della partita, sono molte le dichiarazioni in merito alle parole di Mancini. Il sospetto è che quanto riferito dal tecnico nerazzuro sia soltanto un mezzo attraverso il quale rompere il perfetto equilibrio che si è venuto a creare nel Napoli, che da un po’ di mesi ormai sta mostrando un calcio di altissimo livello, accostando a quest’ultimo una striscia di risultati positivi davvero impressionante. Che sia questa una strategia per destabilizzare l’ambiente del calcio Napoli ? Ovviamente non c’è una risposta certa, ma sono molti che sui vari social hanno condiviso questo pensiero, anche perché il comportamento di Mancini sembra un po’ troppo esagerato, dato che lui stesso tempo fa aveva definito i cori razzisti contro i napoletani, che da sempre persistono negli stadi, come dei semplici sfottò tra tifoserie. I dubbi sono tanti.