I sondaggi condotti dai principali Istituti di ricerca ed analisi statistica confermano l'incessante incremento degli indecisi e dei contrari alla riforma costituzionale per la quale il popolo italiano andrà alle urne nei prossimi mesi.

Il malumore generale che alloggia in Italia non favorisce una corretta informazione a riguardo, rendendo il processo informativo velato e confusionale.

La smentita del Presidente Matteo Renzi, riguardo lo spacchettamento dei quesiti, richiesta dalla maggioranza del Pd, si rivela positiva, poiché permette una comprensione più integrale della riforma, già di per se confusa se analizzata con gli occhi di estraneo al mondo politico.

La riforma costituzionale prevede ingenti cambiamenti alla costituzione Italiana, attuando delle modiche importanti e irreversibili, alterando il sistema bicamerale perfetto, cancellando il senato e introducendo un senato delle regioni con pochi poteri decisionali e lasciando strada libera all'italicum.

Negli ultimi giorni, abbiamo appreso dal governo l'intenzione di cancellare il famigerato istituto di riscossione dei debiti chiamato Equitalia, per rimpiazzarlo con un altro ente pubblico con le medesime funzioni; allo stessotempo possiamo constatare con interesse la proposta approvata dal governo riguardo la lotta alla povertà introducendo il micro reddito destinato solamente ai possessori di reddito Isee inferiore ai 3000 euro annui.

Le polemiche insorte dopo l'approvazione del provvedimento - operativo da settembre - non tardano ad arrivare; molte le persone sui social network che si scagliano contro il governo ed il premier Matteo Renzi, accusato di non aver favorito una vera riforma strutturale che reintegri i lavoratori disoccupati ma che favorisca invece l'introduzione di un reddito assistenziale che di fatto non crea nuove speranze di cambiamento, alimentando il clima di paura economica presente in Italia, specialmente nell'area del Sud, dove riscontriamo un dimezzamento dei versamenti tributari rispetto al Nord, frutto della totale mancanza di opportunità economiche.