Migranti di varie nazionalità hanno preso parte ad una maxi truffa ai danni dello Stato da circa 5,6 milioni di euro, la Guardia di Finanza di Bari ha scoperto il losco giro indagando 174 persone. Avevano dichiarato la residenza in Italia beneficiando di Pensioni sociali da circa 450 euro mensili e se n'erano ritornati nei paesi d'origine continuando ad usufruire del beneficio, e creando un buco nelle casse dello Stato da milioni di euro. I migranti che hanno partecipato alla truffa sono tutte persone al di sopra dei 65 anni di età, per la maggior parte ex residenti nei comuni di Bari, Andria, Barletta e Trani.
Le indagini
Grazie alle indagini condotte dalla Guardia di Finanza di Bari e Altamura con la maxi operazione Eldorado, sono state denunciate ben 174 persone che risultavano residenti nei comuni di Andria, Barletta, Trani e Bari e ricevevano una pensione sociale da 450 euro circa senza però averne più diritto, in quanto rientrati nei loro paese d'origine. L'inchiesta di Bari potrebbe essere solo la punta dell'Iceberg di un problema molto più grande. Solo con l'Indagine Eldorado, i Finanzieri sono riusciti a ripianare un danno erariale da circa 5,6 milioni di euro, ma se il problema viene ripetuto in larga scala, il danno nei confronti dei contribuenti potrebbe superare di gran lunga i 10 milioni di euro.
I migranti e la Lega Nord
Sono oramai anni che la Lega Nord e Matteo Salvini hanno appoggiato una dura battaglia per la rivendicazione dei diritti degli italiani in Italia. Il partito che non ha esitato più volte a dire basta al fenomeno dell'immigrazione clandestina e al continuo arrivare di migranti, che a dire del capofila del carroccio porterebbe solo altra povertà alla nazione e non integrazione culturale.
Ora dopo questa recente operazione da parte della guardia di Finanza, le ragioni per cui la Lega Nord e Matteo Salvini si battono per i diritti degli Italiani si rafforzerà sempre di più, un buco da milioni di euro, soldi destinati agli Italiani e che sono stati offerti come sostegno economico anche ai migranti che di tutto punto sono rientrati nel paese d'origine, facendo uscire del capitale dall'Italia senza la possibilità che possa farne rientro.