Un Referendum così caotico e combattuto probabilmente non è mai esistito. Un interesse così forte da parte dei politici Italiani e dei loro rispettivi partiti nemmeno. Il 4 dicembre il popolo italiano è stato chiamato in causa per cambiare le sorti del paese. La stanno buttando in caciara, stanno esagerando. Le percentuali sono a favore del NO, ma il SI è sempre più vicino.

Matteo Renzi è passato dal ''Se vince il No mi dimetto'' al ''Se vince il No resto ugualmente'' al ''Se perdo è compito di Mattarella decidere cosa è giusto o meno''. Insomma, tradotto: devo ancora decidere.

Anche l'Economist ha scelto di schierarsi a favore del NO sostenendo che l'italia adesso non ha bisogno di una riforma costituzionale e che sono altre le priorità del nostro paese, concludendo che se qualora dovesse vincere il NO si potrebbe mettere insieme un governo tecnico come è già successo in passato.

Un governo tecnico?

Gli Italiani stanno andando al voto e sono così presi da questo referendum perché hanno voglia di cambiare aria e non ne possono più della situazione instabile del paese e un'alternativa a Matteo Renzi potrebbe essere un eventuale Governo Tecnico? In poche parole se dovesse vincere il SI il potere diventerebbe più centralizzato e i membri della Camera con il rispettivo Presidente del Consiglio avrebbero in mano la forza di mettere in atto qualsiasi riforma ritengano migliore, attuandola in pochissimo tempo, senza che nessuno possa intervenire.

Dall'altra parte se dovesse vincere il NO potrebbe esserci l'idea di questo già odiato ''Governo Tecnico'' che è servito e servirà soltando a mettere in ginocchio il paese. Insomma in qualsiasi modo venga girata la frittata il risultato rimarrà invariato. Ovviamente sono soltanto ipotesi. Delle ipotesi non campate in aria e che fanno molto spavento.

La realtà probabilmente sarà diversa, magari dopo molto tempo, gli italiani potranno sognare ancora di prendere la matita e scegliere chi per loro sarà in grado di governare paese, diventando nuovamente un ''Popolo Sovrano''.