L’esordio è un passaggio obbligato: la trafila burocratica della presentazione dei giudici viene sbrigata in fretta, in mezzo a un pubblico poco entusiasta, e con una certa, annoiata mestizia. E la noia, insieme a una profonda irritazione, sembra essere il leit motiv della quinta puntata dei live di X Factor, che pure prova a partire in grande spolvero. Le coreografie sempre più surreali ed elaborate di Tommassini sono ormai il fulcro delle esibizioni sul palco, mentre i concorrenti si esibiscono in un medley di un quarto d’ora che dovrebbe decretare i tre concorrenti meno votati e a rischio di ballottaggio.
E se i giudici accolgono l’esibizione alternata dei loro concorrenti con grandi elogi per tutti, il resto della puntata sta per prendere una svolta decisamente meno pacifica.
Guerra poco fredda fra Fedez e Arisa
Sette sono i concorrenti in gara, i tempi si restringono – tanto che Cattelan deve pregare i giudici di spendere qualche parola in più sui rispettivi concorrenti per evitare di chiudere la diretta troppo presto – ma i giudici stessi finiscono per occupare prepotentemente la scena, a scapito dei loro protetti. È un duello a colpi di accuse di plagio incrociate, quello che si consuma fin dal primo concorrente, Roshelle. Arisa, glissando sulla sua performance, sostiene che la stessa cover portata dalla ragazza fosse già stata proposta in quell’identica modalità nel 1995.
Fedez se la lega al dito e ribatte con lo stesso tono quando Loomy, unico protetto di Arisa rimasto in gara, porta un’interpretazione poco convinta di un classico di Renato Rascel, che il rapper ha già sentito fare in precedenza. Mentre Arisa si fa sempre più reattiva, Manuel sbuffa molto e Alvaro sembra così confuso da non sapere più come mettere in fila le parole per formulare giudizi coerenti.
L’atmosfera confusionaria e litigiosa si fa opprimente, a danno di concorrenti che si vedono ormai rivolgere solo critiche che riflettono bene il problema principe di questa stagione: quasi nessuno di loro brilla sul palco, sono tutti molto grigi e poco convinti.
Ballottaggi che sollevano polemiche
Ad eccezione di Gaia che, nonostante la giovane età, continua a portare sul palco performance sempre più cariche di grinta e personalità, nessuno si solleva dal grigiore imperante.
Andrea continua a percorrere la china dell’artista malinconico e introverso; Eva è tecnicamente ineccepibile ma anche ora, spogliata da coreografie complicate, non spicca. I Soul System sono confusionari come sempre ma vitali e caciaroni – ultima speranza per un Alvaro scaricato dai Daiana Lou; mentre Caterina non cresce, non convince e, nonostante il pezzo più grintoso scelto per lei, finisce ai ballottaggi.
La vera sorpresa è la seconda nominata per l’eliminazione, ovvero proprio Eva – l’allieva prodigio di Manuel. Alla fine sarà comunque lei a spuntarla: più motivata, più preparata vocalmente e con più personalità di Caterina, tanto che persino Fedez dovrà ammettere onestamente che contro di lei la sua concorrente non ha speranze.
Ma è quando arriva Mara che cominciano le polemiche. Manuel e Fedez sono indignati per il trattamento riservato dal pubblico a Eva; quest’ultimo, in particolare, è convinto che fosse Loomy a dover meritare l’esclusione e si trascina nell’ennesimo alterco senza risoluzione con Arisa.
Nel mezzo il povero Alvaro quasi scompare sulla poltrona, come lo spettatore da casa che, fra uno sbadiglio e l’altro, può finalmente spegnere la tv.