Ogni giorno tutti i principali media e le più importanti testate giornalistiche parlano giustamente dell'emergenza femminicidio, ovverosia della tragedia che vede sempre più donne vittime di maltrattamenti e violenza.

Purtroppo però, sono rarissimi i casi in cui si denuncia la violenza di genere in sé parlando anche dell'emergenza del maschicidio, ovverosia della tragedia che vede sempre più uomini vittime di maltrattamenti e violenza.

Un libro di recentissima pubblicazione,"Il Maschicidio Silenzioso", prova a fare luce su questo semisconosciuto aspetto della violenza di genere.

La denuncia della scrittrice: 'Perché le vittime maschili devono essere ignorate'?

L'autrice e scrittrice Barbara Benedettelli ha scritto il libro appena citato proprio per far conoscere le storie e le vicende di vittime considerate ufficialmente di "serie B".

Una delle motivazioni che ha spinto la scrittrice ha scrivere tale libro è il fatto che le vittime maschili non ricevono nessuna attenzione da parte dei media e della politica, nonostante statisticamente siano numerosi quasi quanto quelle femminili.

La tragedia e la solitudine delle vittime maschili

Indubbiamente la situazione dei maschi vittime di violenza di genere è assai tragica, sia per la quasi totale invisibilità mediatica che per questioni culturali nonché per la totale o quasi totale mancanza di reti d'appoggio e centri anti-violenza aperti anche alle vittime maschili.

Inoltre,non è raro sentire minimizzazioni della violenza verso gli uomini se non vere e proprie giustificazioni che sostengono che il maschio non può essere vittima di violenza in quanto maschio, altrimenti in qualche modo "se l'è cercata".

Tale mentalità sessista è ben diffusa sia grazie a un retaggio del peggior maschilismo che grazie all'influenza di un certo "femminismo" (o presunto tale) estremista il quale considera il maschio come oppressore a prescindere e in qualche modo arriva a legittimare tali tragedie in quanto viste come "atti di lotta" nella guerra tra i sessi.

Indubbiamente, c'è da dire che bisogna fare in modo che la società passi dal sessismo dominante a un post-sessismo in cui la violenza di genere venga sempre condannata, anche quando è diretta verso i maschi.