Se ne parla troppo poco ma esiste una violenza subdola, che viene somministrata il più delle volte tra le mura domestiche, dalle persone che “dovrebbero” amarci.
La violenza psicologica porta gravissime conseguenze nelle vite delle vittime. Non lividi ma sindromi depressive, disturbi post-traumatici da stress, sindromi ansiose, disturbi del sonno e della respirazione, tachicardia, disturbi alimentari, abbassamento dell’autostima, senso di colpa e vergogna, tensione e annientamento del sé.
Purtroppo dalle statistiche si evince anche che le conseguenze sono tanto più gravi quanto più la violenza si protrae nel tempo e in presenza di legame di sangue tra vittima ed aggressore.
I mille volti della violenza
In molteplici forme, magari senza nemmeno mai un dito addosso, il maltrattante può arrivare a farvi perdere non solo l’autostima e le certezze personali, rendendovi succubi, ma v’indurrà anche in uno stato di disconoscimento: non sarete più in grado di riconoscere gli abusi come tali ma nemmeno sarete in grado di ricordare il vostro valore di persona.
Di solito gli abusanti sono persone insicure (gli studi rivelano che solo un 10% di essi ha problemi psichici o di dipendenze da sostanze psicotropiche/stupefacenti) soprattutto nella vita sociale, non hanno grandi possibilità di sfogo o relazioni appaganti.
Esercitano su di voi una manipolazione psicologica atta a fargli avere l’intero controllo sulla situazione e sulla vostra persona, arriveranno a privarvi di legami famigliari, a farvi troncare i rapporti con gli amici, denigrando ogni vostra aspirazione, relazione, passione.
Entriamo nel dettaglio, “non vali niente”, “non sei capace di far nulla”, “senza di me non sei nessuno”, “fai ridere”. Vi suonano familiari queste frasi?
O ancora le più improponibili parolacce, “auguri” che voi non fareste nemmeno al vostro peggior nemico, sguardi schifati, quasi compassionevoli.
Dinamiche che si ripetono ogni giorno, come foste su di un palcoscenico con i riflettori puntati solo ai vostri errori.
Non siete voi a essere sbagliati, ma sarete portati a pensare di esserlo.
Ma, ecco, non siete sbagliati. Sono menzogne, tutte bugie: Voi avete grande valore come persone, non siete sbagliati, non siete come vi vogliono far credere. Anzi! molte volte siete così “belli” e “lucenti” da indurre una sorta d’invidia a queste persone, persone frustrate che molto probabilmente non hanno mai concluso niente nella vita e vogliono proiettare su di Voi la visione che hanno (e rifiutano) di loro stessi.
Attenzione però: l’abusante è quasi certamente un individuo con delle problematiche, che va aiutato, ma non potete essere voi ad aiutarlo. Quindi, prendete consapevolezza, prendete cuore, gambe ed anima e scappate. Chiedete aiuto, la vergogna non è la vostra. Nessuno è in diritto di svalutarvi. Nessuno è in diritto di privarvi della vostra vita.
Ho volutamente scritto l’articolo in modo impersonale, perché la violenza non ha genere. Concludo lasciandovi in promemoria dei numeri che possono esservi utili.
1522 Telefono Rosa, contro la violenza sulle donne.
114 emergenza infanzia, Telefono Azzurro
Tel: 02 56566480 324 9246057 centro Antiviolenza Ankyra a Milano. Aperto il Lunedì, venerdì, sabato dalle ore 9 alle 19 e il martedì dalle 9 alle 12.