Tempi duri per la Rai. La collezione di episodi imbarazzanti si amplia inesorabilmente. Dal caso Paola Perego e la chiusura del programma "Parliamone Sabato" e il suo sfogo davanti alle telecamere delle Iene (“sono una brava persona”), allo sgradevole battibecco a "I Fatti Vostri", tra Giancarlo Magalli e Adriana Volpe, alimentato sui social e terminato (forse) con delle scuse accettate a metà, per finire in “bruttezza” con l’ennesimo exploit di Flavio Briatore, nella trasmissione televisiva di Rai3CartaBianca”, condotta da Bianca Berlinguer.

L’imprenditore piemontese si è lanciato in una serie di dichiarazioni nei confronti del sud Italia che hanno scatenato la reazione del web.

“Al sud sono rimasti solo gli sfaticati”, ha affermato a proposito della sua difficoltà nel reperire personale qualificato per la prossima apertura a giugno del Twiga, il suo beach club a Otranto. Secondo Briatore, infatti, i ragazzi italiani che si trasferiscono all’estero sarebbero dei vincenti rispetto ai “senza palle” che restano in Italia e “si accontentano”. Ma non è tutto. Briatore ha anche espresso il suo stupore per chi riesce a vivere con 1.300-1.500 euro al mese, condizione assolutamente “impossibile” per lui.

La polemica ha avuto comunque vita breve ed è stata prontamente superata dalla presunta separazione tra l’imprenditore e la moglie, Elisabetta Gregoraci.

La prova sarebbe l’assenza nelle ultime settimane della coppia dai social…

Lo zapping dei poveri o la morte del servizio pubblico

La crisi d’identità della televisione di Stato è sotto gli occhi di tutti. I programmi sfornati sono sempre più simili e ripetitivi, l’ultima trovata è stata ripescare Furore dopo vent’anni. Ed è subito Viale del tramonto!

In molti si chiedono se valga davvero la pena pagare il canone per questo tipo di “servizio pubblico” e per un’azienda che anziché riformarsi per tutelare il pluralismo dell’informazione e svincolarsi dall'influenza del governo, sembra quasi compiacersi di restare a galla grazie ai contenuti discutibili dei suoi programmi e ai litigi in diretta di presentatori e ospiti vari.

E mentre dagli editoriali di alcune testate come il Corriere della Sera si richiede a gran voce la chiusura della Rai per rifondarla in un’ottica più professionale, stasera saremo deliziati dallo stile di Ballando con le Stelle e dalle ormai immancabili scaramucce tra giuria e concorrenti.