La notizia è fresca. Morgan lascia Amici di Maria De Filippi definitivamente. L'artista ha preso questa decisione in quanto non ha sentito l'appoggio del programma, anzi, ha visto lo stesso, usando una sua parola, "linciarlo" solo per aver tentato di portare qualità, almeno a livello musicale, nel format. Ovviamente la replica della conduttrice non si è fatta attendere ed è in contrasto, come era facile immaginare, con le dichiarazioni del cantante, visto che la stessa ha ribadito la stima nei confronti di Morgan che reputa un grande conoscitore di musica che non è stato capace di trasmettere entusiasmo e voglia hai giovani ragazzi della squadra bianca.

E' tutta una sceneggiata dettata dalla paura

"Non ho litigato con i ragazzi per davvero, è stata una montatura per giustificare la mia uscita", dice Marco Castoldi che continua poi affermando che il format, come altri, punta solo agli ascolti e al denaro senza preoccuparsi della qualità. Parole forti che trovano però conferme anche in diversi altri casi relativi non solo ad Amici. Parliamoci chiaramente, Morgan a livello umano ha compiuto scelte spesso criticabili, ma musicalmente è un grande conoscitore ed un'artista preparato, forse troppo preparato per un format dove partecipano 18enni sostenuti dai genitori e da alcune ragazzine che guardano più alla bellezza esteriore che alla musica. Questa è la tendenza che si vuole mantenere con questi format, il guadagno prima di tutto anche se a breve termine.

Qualità musicale e guadagno possono convivere?

Se pensiamo alla musica fino agli anni '80/'90 la risposta a questa domanda era un si deciso, ma oggi è possibile affermare lo stesso? Parliamoci chiaro come evidenziato non molto tempo fa da Red Ronnie e in questi giorni da Morgan, i format come X-Factor o Amici non aiutano in questo senso bloccando la creatività dei partecipanti ed imponendo cosa dire, fare e cantare ma il problema non è solo questo.

Le case discografiche da diversi anni hanno iniziato a prediligere una musica decisamente commerciale a discapito di artisti che propongono musiche e brani meno immediati ma ricercati. Tutto questo ha lentamente creato una forte diminuzione di cantautori veri e di artisti di livello oltre che una grande carenza di cultura musicale nei giovani.

Ma è davvero questa la strada giusta da seguire?

Intanto la rete è divisa tra favorevoli e contrari

Come già avvenuto in altri casi, anche sul caso-Morgan, in rete si sono susseguite reazioni contrastanti. Tendenzialmente molti condividono il pensiero del cantante, ma non gli perdonano il fatto di aver partecipato ad Amici nonostante non molto tempo fa dichiarò che non sarebbe andato dalla De Filippi. La coerenza non fa parte del suo DNA secondo molte persone, mentre per altre l'artista ha cercato di portare conoscenza e qualità musicale ad un programma che non le vuole. Alcuni però si schierano dalla parte del programma definendo Castoldi come arrogante e presuntuoso oltre che un maleducato.

Personalmente pensiamo, come si è capito dall'articolo, che Morgan sia un personaggio che in alcuni atteggiamenti e situazioni può non piacere ma rimane una persona di cultura ed estremamente preparata nel suo campo che si è scontrata però con una realtà totalmente opposta come Amici. La speranza è che questa tendenza di favorire il business alla qualità cambi ma il timore è che andando avanti la situazione sarà sempre peggiore. Per chi non l'avesse visto ecco il video dell'addio: