Sono stati in molti a predire la fine del mondo, una fine dovuta ad una catastrofe naturale, ad un evento di proporzioni planetarie che non avrebbe semplicemente minacciato l'umanità intera, ma l'avrebbe sconfitta definitivamente e senza risparmiare nessuno. E così, secondo il calendario dei Maya, il giorno di quella fine doveva essere il 21 dicembre 2012. Mai nessuno, né scienziati o astronomi né geofisici trovarono un riscontro effettivo con una tale credenza o profezia, anzi la smentirono più volte. Tuttavia una simile concezione si è andata sempre più a inscrivere nella mente di ognuno, influenzando pesantemente la psicologia di massa.
Ma, di fatto, nulla è successo. Ognuno ha continuato a vivere la propria vita, ognuno ha continuato a svolgere i propri compiti, i propri doveri e, piano piano, quella data è rimasta soltanto un vago ricordo.
Le varie predizioni sulla fine del mondo
Dopo i Maya scoppia il fenomeno John Titor, un viaggiatore del tempo proveniente dall'anno 2036, aveva ribadito che la fine del mondo sarebbe avvenuta il 3 marzo 2015 a causa di una guerra, la terza guerra mondiale nucleare, per via delle complesse tensioni politiche, sociali e internazionali e sarebbe stata avviata da una guerra civile americana. Ci si è nuovamente trovati di fronte ad affermazioni risultate palesemente fasulle.
Giungiamo al 2016.
Il professore Lloyd Cunningdale di Salt Lake City, con l'ausilio dei suoi studenti, mettendo in atto ricerche sul disastro di Donner del 1847, scopre una capsula del tempo lasciata dai coloni diretti in California e intrappolata sotto la neve delle montagne della Sierra Nevada: la capsula, contenente tragiche predizioni per il futuro, fa un riferimento particolare ad una guerra biologica che esploderà nel 2016 e sterminerà gli esseri umani.
Ancora una volta si è trattato di un falso allarme.
Infine, arriviamo all'anno 2017. Secondo David Meade, l'Apocalisse è imminente. Due sono i poli riassuntivi che confermano la sua ipotesi: il primo aspetto è la convergenza del numero 33, il secondo è contenuto nel dodicesimo capitolo dell'Apocalisse biblica.
Innanzitutto, l'eclissi del 21 agosto scorso è passata sulla terraferma per l'Oregon (lo Stato 33 degli Usa in ordine cronologico) ed è terminata nel Sud Carolina, che corrisponde al parallelo 33.
Ancora, una tale eclissi non si verificava dal 1918, ovverosia 99 anni fa, ossia 3 volte 33. Perciò, il fatidico giorno della fine del mondo è il 23 settembre 2017. La Bibbia, invece, recita che il 23 settembre si realizzerà un allineamento planetario, designato col nome Grande segno della Vergine: la Luna passerà sotto il segno della Vergine.
Cosa sta succedendo realmente
Al di là delle singole predizioni che, ovviamente, incutono timore e angoscia, c'è poco da star sereni se si guardano gli avvenimenti degli ultimi mesi o anni che non rappresentano mere teorie. Al contrario, sono una realtà tangibile. Per la serie: badate ai fatti! E i fatti non hanno un riscontro positivo né tantomeno lasciano spazio a quella meravigliosa fontana di ottimismo che aiuta ad affrontare la vita di ogni giorno.
Forse, sarebbe il caso di dire che la fine del mondo è già arrivata: l'umanità è in una fase di inesorabile declino e non ha le forze per risollevarsi o, probabilmente, non sa dove trovarle in un mondo che va sempre più verso la disfatta. Cominciando da principio, l'attentato alle Torri Gemelle del 2001 ad opera di Osama Bin Laden ha scosso l'intero universo e, dopo anni di calma apparente, la paura del terrorismo, del sedicente Califfato islamico è giunta in Europa e non ha risparmiato nessuno. L'attentato di Parigi al Bataclan, a Charlie Hebdo nel 2015, l'esplosione di bombe all'aeroporto e alla stazione della metropolitana di Bruxelles, ancora, la strage sul lungomare di Nizza, poi a Berlino nel 2016, fino a giungere a quello attuale delle Ramblas a Barcellona sono atti che spazzano via la serenità e la tranquillità di un popolo vittima di una violenza inaudita e incomprensibile.
Gesti che spezzano la vita di persone innocenti, anche giovanissimi, persone che si trovano nel posto sbagliato al momento sbagliato, persone private dei loro cari, dei loro amici, fidanzati, coniugi, figli. Gesti che portano via la vita e la voglia di vivere.
E poi, le minacce fra Trump e Kim Jong-un, la minaccia di una guerra nucleare, l'ormai famoso 'fuoco e fiamme', le sempre più numerose violenze sessuali, omicidi, patricidi, sono manifeste testimonianze di un mondo che sta scomparendo, o forse, è già scomparso. Un mondo dove del messaggio di Gesù Cristo non è rimasto più nulla.