Tra gli appassionati di sport motoristici, c’era grande attesa per il gran premio di F1 in programma a Monza questo fine settimana. Dopo gli ultimi GP che hanno visto una Ferrari in crescita, tra i tifosi si era accesa la speranza di vedere trionfare finalmente una rossa sulla velocissima pista, dove il cavallino rampante vanta il maggior numero vittorie, con 18 successi, di cui l’ultimo risale al 2010 con Fernando Alonso.
Il temporale che si è abbattuto ieri sulla Brianza, ha fatto slittare la partenza delle prove per oltre due ore, e quando finalmente si è dato il via libera all’ adrenalina dei piloti, ben poco hanno potuto fare le rosse di Maranello per contrastare lo strapotere delle frecce d’ argento.
Come tantissime altre volte, i tifosi del cavallino perdonano sempre i loro pupilli e concedono sempre una seconda possibilità. E infatti questa mattina gli spalti erano di nuovo pieni, a testimoniare tutto l’amore che il pubblico riserva alla nazionale rossa.
Alle 14.00 si spengono le lucie dei semafori e la tredicesima prova del mondiale di F.1 prende il via.
Appare subito chiaro che per le rosse sarebbe stata una gara in salita. Anche perché nei box del cavallino si è presentato il presidente del consiglio, ed ormai è risaputo i politici italiani portano sfortuna a tutto ciò che rappresenta l’italianità!
Hamilton con la sua Mercedes detta le regole del gioco, e questo ormai non sorprende più nessuno.
Piuttosto sorprende l’arrendevolezza con cui i tecnici e i dirigenti di Maranello affrontano questa seconda parte del campionato mondiale.
A poco servono le parole di circostanza pronunciate da Marchionne, quando asserisce che la macchina c’ è! Sarebbe più giusto dire che la macchina c’era!
Fin dal 1950, anno zero del campionato di Formula 1, la Ferrari è stata sempre presente, e quest’ anno festeggia il suo settantesimo anno di vita.
L’ ultimo titolo conquistato è stato nel 2007 con Raikkonen. Sono dieci anni che a metà stagione si tirano i remi in barca e si comincia a pensare per l’anno successivo. Fino a quando si andrà avanti cosi?
I tifosi del cavallino non meritano questa mancanza di rispetto!
Possibile che in una squadra come la Ferrari, che spende milioni per disputare un campionato, non si arrivi a costruire una macchina costante nei risultati?
È oltremodo scoraggiante vedere piloti come Vettel, sudare le sette camicie per sorpassare auto che sulla carta sono tecnologicamente inferiori alla rossa. Cosi come è deludente vedere arrancare per contenere la rimonta di un seppur bravo Ricciardo, ma partito dalla terzultima posizione!
E che dire di quel Raikkonen che a malapena riesce a navigare intorno al sesto/settimo posto?
Ma la Ferrari, c’ è ancora o è un fantasma che aleggia sui circuiti?
Se ci fosse ancora il grande Vecchio, molti dirigenti della gloriosa scuderia, andrebbero a nascondersi per sfuggire alle sue ire! Ma si sa. Italiani come il Drake non ce ne sono più…!