Il Milan è su un'altalena di sensazioni. Dalla profonda delusione per la batosta subita dalla Lazio all'esaltazione per la sonora sconfitta inflitta all'Austria Vienna il passo è stato breve. Questo è però il momento in cui depressione ed entusiasmo vanno circoscritti ai soli momenti post partita, dato che valutato con lucidità quello che va e quello che non va. La prestazione dell'Olimpico ha permesso di capire in maniera chiara tutto quello che va evitato sul piano della prestazione, dell'atteggiamento tattico e dell'approccio agli impegni stagionali.

Ciò che, invece, è avvenuto in Austria va commisurato anche al valore dell'avversario, sebbene fare cinque gol in trasferta in Europa non sia roba per tutti.

Milan: la novità

Sin dall'acquisto di Bonucci, che si aggiungeva a quello di Musacchio e alla prenza in rosa di Romagnoli, si era ipotizzato che Vincenzo Montella potesse passare alla difesa a tre. Si trattava di un sistema cucito perfettamente addosso alle esigenze di una squadra che aveva tre centrali affidabili e soprattutto un calciatori di livello internazionale come l'ex juventino, abilissimo nel giocare da regista difensivo. Quasi un centrocampista aggiunto, in grado di far partire l'azione dalle retrovie e aggirare così i problemi di gioco quando le fonti provenienti dal centrocampo vengono arginate dal pressing avversario.

La tenuta difensiva va comunque valutata in test più impegnativi rispetto a quelli dell'Austria Vienna. Dove arrivano note incoraggianti è a centrocampo, poiché Biglia si destreggia meglio spalleggiato da due incursori mortiferi come Kessie e Calhanoglu, sebbene anche in questo caso e come per l'attacco occorrerà valutare la loro incisività contro retroguardie più organizzate di quella austriaca affrontata.

Milan: la scelta a sorpresa

L'uomo copertina della serata di Europa League è indiscutilmente Andrè Silva, dato che si è portato a casa il pallone siglando tre reti. L'intesa con i compagni sembra davvero aver raggiunto livelli top, ma Vincenzo Montella starebbe pensando a quella che rischia di essere una clamorosa decisione: contro l'Udinese infatti il portoghese potrebbe finire in panchina. Accanto a Kalinic potrebbe giocare Cutrone, che rappresenta comunque la grande sorpresa di quest'inizio di stagione e già beniamino dei tifosi. La certezza sembra essere data dal cambio di modulo.