I social stanno prendendo sempre più posto nelle vite di tutti. Per le strade siamo tutti occupati a chattare o fare foto. Non socializziamo, non osserviamo il panorama che, forse, non rivedremo mai più (visto come sta andando la situazione climatica, ma ne parlerò in un altro momento). Cosa stanno facendo questi smartphone al nostro cervello? Perchè, genitori, invece di godere l'età dei vostri figli, li rinchiudete in un mondo immaginario? Ho visto molte mamme uscire con amiche, e, per parlare tranquille, dare in mano al figlio (di circa 4/5 anni) il telefonino: "così sta tranquillo.".

No. Così perde quello che dovrebbe scoprire alla sua età. Non sarà in grado di parlare con altri bambini. A scuola avrà problemi perchè sarà chiuso in se stesso senza il suo smartphone pronto a dargli il mondo che non esiste. Erano belli i tempi in cui si giocava per strada, certo sono molto giovane (non mi sto vantando), ma ho giocato per strada con altri bambini. Organizzavamo le bancherelle e costruivamo la "capanna di zio Tom", dove passavamo giornate intere. Siamo sempre più lontani dalla realtà. Arriveremo al punto di non viaggiare più. Avremo dei telefoni così supermegastratecnologici da farci vedere ogni angolo della Terra.

Cosa hanno fatto e cosa faranno i social

I social hanno creato un mondo parallelo alla realtà.

Hanno sostituito i bar, le uscite tra amici. Oggi, ragazzi e ragazze, escono insieme e commentano la loro vita social. Foto, video, stati, tutto per mostrare cosa? Come mai si sente questo irrefrenabile bisogno di far vedere dove si è, cosa si mangia, come si è vestiti. Qual è lo scopo del gioco? Semplice. Feedback positivi rilasciano sensazioni di benessere.

Da una ricerca di Dar Meshi (che ha analizzato, con altri scienziati, il cervello di 30 utenti fb monitorandoli mentre guardavano foto con commenti positivi di se stessi o di terzi) l'area del cervello "nucleus accumbens" diventava sempre più attiva davanti ai complimenti, e risulta così a causa del troppo tempo passato sui social.

D'altronde a chi non piacciono i complimenti? Possiamo parlare d'assuefazione? Scienziati dicono che non si può parlare d'assuefazione, ma che questa cosa possa essere pericolosa per i soggetti a rischio.

Un mondo virtuale

Forse l'uso sbagliato dei social lo facciamo noi. Forse sono stati inventati per questo scopo. Se avete fatto caso su Facebook trovate sempre pubblicità sull'ultima ricerca fatta, anche da dispositivo diverso. Una volta pensai di fare un viaggio in Giappone e trovai sulla bacheca una pubblicità su una guida del Giappone. Sarà un caso, non legge nel pensiero (spero). I social sono una vetrina e chi li frequenta è il manichino. Un manichino che crede di essere libero, ben informato e amato dagli altri. Ma sappia questo manichino, che libero non è, ben informato ancora meno e, se gli altri come te sono impegnati su se stessi, non pensar di essere amato.