Sta spopolando sul web la foto di una bambina ritratta al carnevale di Napoli. Qual è la notizia, e soprattutto qual è il problema? La notizia è che si tratta della maschera più trash del carnevale in questione, e il problema è che la bambina è letteralmente truccata da Cecilia Rodriguez, con tanto di armadio. Sorvoliamo sul fatto che immagini di bambini piccoli truccati e vestiti in maniera appariscente stanno facendo il giro del mondo (ma non c'è il divieto per la privacy?, il giro di foto pedopornografiche è scomparso all'improvviso), si sono subito schierati due partiti, i pro e i contro.

Ecco perché la foto in questione fa male all'immagine femminile.

I modelli in televisione influenzano le bambine

Abbiamo da poco pubblicato un'intervista alla bellissima finalista di Miss Italia 2017, Angelica Preziosi. Si era parlato, con lei, proprio dei modelli che le donne dello spettacolo rappresentano e possono rappresentare per le bambine che le imitano a casa. Ecco un chiaro esempio di come un episodio privato, che tale avrebbe dovuto rimanere, possa rappresentare un pessimo esempio e addirittura aumentare la sessualizzazione senza contenuti delle donne.

Cecilia e l'armadio

Per quei pochissimi che non sapessero di cosa si sta parlando, il riferimento è al momento 'hot' consumato all'interno della casa del Grande Fratello Vip da Cecilia Rodriguez e Ignazio Moser.

I due si erano appartati dentro un armadio lasciandosi andare ad effusioni molto intime, sulle quali si è discusso per settimane intere. Ciò che due adulti consenzienti fanno nell'intimità della loro camera da letto, o dei loro mobili, riguarda esclusivamente loro. Quando però un'immagine come quella entra nell'immaginario collettivo a tal punto che i bambini la usano per mascherarsi, c'è da riflettere, e non poco.

L'importanza del contesto

Ciò che manca ai bambini per comprendere un'immagine come quella, è esattamente il contesto. Non avendo ancora una vita sessuale, la bambina in questione quasi certamente non avrà compreso il reale significato di ciò che impersonava. Non sappiamo come i suoi genitori le avranno spiegato la sua maschera, ma poniamo anche il caso che tutto si sia risolto in una goliardica esibizione.

La bimba si sarà vestita come una donna dello spettacolo che ammira, e fin qui nulla di male c'è.

L'importanza dei modelli

In questo senso è proprio il modello ad essere fuorviante e pericoloso, perché rischia di esasperare ancor di più l'associazione mondo dello spettacolo e sesso. Non importa cosa fai e cosa sai fare per andare in tv, ciò che conta è che tu ci sia in tv. E se ci sei con il tuo corpo tanto meglio, la notorietà arriverà prima. E' questo il modello di cui si parla, è questo che non fa altro che alimentare l'immagine della donna oggetto, corpo, pezzo di carne, quindi 'utilizzabile' a proprio piacimento. E questo è pericoloso.

L'associazione mentale donna ad uso e consumo

Il problema non riguarda gli adulti e la loro vita intima.

Riguarda quello che viene trasmesso ai bambini che stanno ancora strutturando la propria immagine. Se le donne da ammirare sono solo quelle che si spogliano, i bambini crederanno che per stare in tv ci si debba spogliare. Crederanno che per essere riconosciute ci si debba comportare così, dove per riconosciute non si intende l'essere fermate per strada, ma 'esistere' in termini psicologici. La violenza alle donne inizia con l''oggettivizzazione' della donna. Gli uomini credono di poter fare ciò che vogliono alla donna, anche perché la vedono come una loro proprietà.

Non sarebbe meglio allora dare alle bambine che ci guardano da casa dei modelli di donne integre invece di pezzi separati?