Walter zenga è stato un idolo dei tifosi nerazzurri, che a distanza di anni lo ricordano sempre con piacere e affetto. Come sabato 3 febbraio, serata in cui gli hanno riservato un accoglienza speciale.

L'uomo ragno si commuove

Sabato 3 febbraio, a San Siro è andata in scena la sfida tra Inter e Crotone. Una sfida che doveva essere normale, se solo sulla panchina dei calabresi non ci fosse seduto Walter Zenga. Che per anni è stato il simbolo della squadra nerazzurra, con prestazioni e interventi da vero e proprio numero uno. Sabato sera, all'ingresso in campo è stato accolto come meglio non si potrebbe.

Striscioni tutti per lui, cori, applausi e sopratutto la dimostrazione di un amore vero. Che da parte del popolo nerazzurro, non è mai venuto a mancare nei suoi confronti. Amore da sempre ricambiato dal tecnico dei calabresi, che ha sempre dichiarato il suo amore infinito verso i colori nerazzurri. Quella maglia dell'Inter che per Zenga è come una seconda pelle e che non riuscirà mai a scrollarsi di dosso. Come sempre ha dichiarato, il suo unico rimpianto è di non aver mai allenato la sua squadra del cuore. Walter Zenga è sempre rimasto fedele al club milanese, dimostrando un attaccamento e un amore non comuni nel mondo del calcio. Anche nel dopo gara, quando nonostante l'ottimo pareggio conquistato dal suo Crotone, ha manifestato un po' di malinconia per il momento che sta vivendo l'Inter.

Squadra che non vince da 8 gare e che sta dimostrando un involuzione preoccupante, sotto tutti i punti di vista. L'uomo ragno è stato l'unico a ricevere gli applausi dei tifosi nerazzurri, in quanto la squadra di Spalletti è stata subissata di fischi per quasi tutta la gara. Per il gioco lento e macchinoso e per la poca cattiveria agonistica dimostrata.

Mentre la squadra calabrese ha dimostrato di avere le qualità del suo tecnico, tanta personalità e attaccamento alla maglia. Magari un giorno l'uomo ragno riuscirà ad allenare la sua squadra del cuore, nel frattempo con il Crotone sta ottenendo ottimi risultati.

Walter Zenga ha conquistato Crotone

Walter Zenga si è seduto sulla panchina del Crotone a dicembre, prendendo il posto di Davide Nicola.

Il suo compito non era dei più semplici, nonostante l'accoglienza calorosa del pubblico di fede crotonese. Da subito ha cercato di impossessarsi veramente della panchina rossoblu, cambiando per prima cosa modulo. Passando dal 4-4-2 classico ad un 4-3-3 più offensivo. Dopo le prime gare di assestamento, è riuscito a far convergere alla grande i suoi calciatori nei suoi nuovi schemi. Il Crotone non si limita a difendersi fuori casa, come faceva prima del suo arrivo. In cui il baricentro della squadra era sempre troppo basso, consentendo agli avversari di schiacciare i calabresi nella propria metà campo. La musica è cambiata, innanzitutto è un piacere vedere le trame di gioco del Crotone e la squadra ha assunto una mentalità diversa rispetto a prima.

Si gioca la gara sempre a viso aperto , dimostrando rispetto ma non timore verso l'avversario. Terzo aspetto da sottolineare e non meno importante, la personalità dimostrata sabato sera a San Siro. La squadra calabrese sotto di un gol non si è disunita, raggiungendo il meritato pareggio e sfiorando il gol della vittoria con Trotta. Una squadra trasformata, che rispecchia in pieno il carisma del proprio tecnico.

Nelle ultime 3 gare, il Crotone ha ottenuto ben 5 punti e attualmente ha 3 punti di vantaggio sulla zona retrocessione. Il merito di tutto ciò è sopratutto del suo condottiero, che con le sue idee e la sua personalità, ha dato coraggio e sicurezza ai suoi calciatori. Basta vedere la parabola di Andrea Barberis, zero gol in Serie A in un anno e mezzo.

Con l'arrivo di Zenga ha già realizzato 2 reti, arrivate nelle ultime 3 gare di campionato. Il Crotone ha cambiato fisionomia e dopo la gara di sabato contro l'Atalanta avrà due scontri diretti, che potrebbero rivelarsi decisivi in chiave salvezza. Il primo a Benevento contro la squadra campana e poi in casa contro la Spal, che attualmente si trova 3 punti sotto il Crotone. Con questo spirito la squadra di Zenga riuscirà a togliersi parecchie soddisfazioni e il tecnico ha già conquistato tutti. Anche la critica, che al suo arrivo a Crotone ha espresso dubbi sulle sue qualità di tecnico. Dubbi che l'uomo ragno sta smentendo, prendendosi una netta rivincita su chi pensava che non è in grado di allenare un club di Serie A. D'altronde ha sempre parlato con i fatti in carriera, dimostrando da sempre di essere un numero. Uno di quei personaggi mai banali, che fanno bene al mondo del calcio.