A ventiquattro anni di distanza dall’uscita al cinema dell’originale film stargate, del 1994, e quasi 10 anni dalla conclusione ufficiale della serie derivata dal film cult di Roland Emmerich, l’universo narrativo di Stargate si espande di un ulteriore elemento, con l’uscita della nuova mini serie prequel del film originale.

I fan di tutto il mondo hanno atteso per anni che il brand ripartisse e l’idea di ripartire con un film travestito da mini serie da dieci episodi di dieci minuti l’uno, è stata forse l’idea più interessante ed ha permesso alla Metro Goldwyn Mayer di distribuire la propria serie su un portale dedicato, lontano dai classici canali tv, via cavo e satellitari o dagli ormai tradizionali portali di streaming come Netflix, e l’uscita dei primi tre episodi è stata accompagnata dalla pubblicazione da parte della MGM del film originale del 1994, completo e in maniera completamente gratuita, su di un canale youtube dedicato al brand.

Già in passato la casa col leone ruggente aveva collaborato con la piattaforma di video sharing di casa google caricando alcuni classici tra le proprie produzioni, e Stargate rappresenta forse la ciliegina sulla torta, si tratta infatti del primo film relativamente recente, distribuito in questo modo dalla MGM.

Per quanto riguarda la serie Stargate Origins, questa è stata anticipata negli scorsi mesi, da una serie di clip video tratte da numerosi episodi dell’ormai serie classica Stargate SG1 e dei suoi spin-off Stargate Atlantis. Il tutto è stato accompagnato da interviste agli attori delle vecchie serie e del film originale direttamente sul set di Stargate Origins, che avevano forse lo scopo di rassicurare i fan più affezionati in merito ad una supposta continuità nell’universo narrativo.

I primi tre episodi

Non sono esenti da criticità narrative ed estetiche, che potrebbero infastidire alcuni dei fan più accaniti, ma si tratta perlopiù di dettagli tecnici relativi al funzionamento dello Stargate e piccolezze estetiche che solo l’occhio attento di uno spettatore che ha guardato i 220 episodi della “serie classica”, in maniera un po' pignola e tenendo nota di ogni dettaglio, potrebbe notare.

La qualità video è impressionante, soprattutto se si considera che è una mini serie a basso budget e la si paragona alle precedenti serie televisive dell’universo Stargate, particolarmente sconvolgenti sono le scene iniziali del primo episodio, in cui è stata fedelmente riprodotta la scena di apertura del film del 1994, con l’aggiunta di qualche dettaglio in più e un richiamo musicale alla classica colonna sonora che avrà fatto battere il cuore ai più nostalgici tra gli spettatori.

Di fatto Stargate Origins riesce a canalizzare molte emozioni, anche contrastanti, che facendo leva sull’effetto nostalgia, riescono a riportare lo spettatore agli anni in cui gustava le avventure del colonnello Jack O’Neill, rigorosamente con due elle, e della sua squadra, ed è proprio in quelle avventure che risiedono i rischi maggiori per questo prequel, che, come ogni prequel deve muoversi in una strada molto stretta, e basta una minima distrazione per uscire dal seminato.

In conclusione la web serie della MGM mischia insieme una forte canonicità autoriale, andando a collocarsi ufficialmente nell’universo narrativo, ad una natura quasi amatoriale, che le da il sapore di una fan fiction, molto curata in alcuni dettagli più che in altri.