Matteo Salvini siede al dicastero dell'Interno da quasi 3 mesi ormai, in un assolo continuo sulla scena Politica che difficilmente la nostra memoria riesce a paragonare a qualche altro politico. Come da molti era stato previsto, dal primo giorno del suo insediamento al Ministero dell'Interno, è stato un susseguirsi di "chiacchiere e distintivo" in perfetto mood da campagna elettorale perenne.

Dalla vicenda Acquarius, suo esordio da uomo istituzionale, è stato un susseguirsi di proclami e invettive dall'alto della nuova ufficiosa forma istituzionale: comunicare con i social network la sua linea di governo da uomo delle istituzioni puro e inflessibile.

Ovviamente lui ne è ben consapevole: usando i mezzi di comunicazione di massa riesce a ingigantire una questione politica e a metterla in prima linea h24 sorreggendola con le sparate più assurde. Se ne ricava che tanto la sua "sparata" quotidiana sia grossa quanto più lui acquisirà visibilità e, proporzionalmente, consenso. Ovviamente di tutto ciò il nuovo Matteo nazionale ne è perfettamente consapevole, il sospetto (o la certezza) è quello che il suo quotidiano spettacolo illusionistico sia affidato anche a un nutrito staff che si occupi di tastare il sentimento da bar che circola statisticamente e preconfezionare ogni nuova invettiva sulla base del mal di pancia populista.

La Lega fa il boom nei sondaggi

Tutto questo sta perfettamente funzionando. La sua pagina Facebook incassa seguaci, arrivati ormai a 3 milioni di iscritti e i suoi profili social sono inondati quotidianamente da commenti pro (moltissimi) e contro. Matteo Salvini sembra quindi incarnare il sentimento popolare, i sondaggi infatti sono dalla sua parte.

La Lega danza su un continuo testa a testa con il Movimento 5 Stelle per affermarsi come primo partito italiano. Il 17,37% (risultato record) delle scorse elezioni politiche, a quanto appunto si legge dai vari sondaggi che sembrano concordi, sembra essere stato solo l'inizio della dolce luna di miele che il leader del Carroccio sta vivendo con il proprio elettorato.

La sua strategia politica lo sta sicuramente premiando in termini di consensi, sembra che il ministro degl'Interni sia concentrato in questa sua ascesa politica per crescere a tal punto da affermarsi come leader assoluto della destra, fagocitando del tutto Forza Italia (agli ultimi flebili respiri), e ribaltare il tavolo al suo apice per andare a nuove elezioni, senza i giustizialisti del Movimento, alleato di governo. Si perchè mentre lui è in ascesa, nei 5 stelle il mal di pancia cresce, nelle fazioni dure e pure da sempre contrarie a qualsiasi tipo di accordo con la Lega. Tutta questa manovra, non c'è bisogno neanche di spiegarla, porterà allo scoppio di questa bolla illusionistica per rivelare Salvini per quel che è: un politico svelto dalla carriera fulminante (ricorda un altro Matteo) che per gli italiani potrà e vorrà fare ben poco.