Vendere o restare in sella: è questo il quesito che assilla il patron del Genoa, Enrico Preziosi. I prossimi quindici giorni potrebbero chiarire ogni dubbio al riguardo. Intanto il presidente si gode il primo assaggio di estate ad Ibiza, mentre l'advisor Assietta accende i riflettori sull'acquirente per la cessione societaria.
Le valutazioni di Assietta
Tra rumors, indiscrezioni e smentite, la sensazione è che un quadro chiaro potrà delinearsi non prima delle prossime due settimane. Difficile pensare che il tormentone relativo alla vendita del club possa prolungarsi oltre, anche perchè il Genoa deve sciogliere i nodi sulla guida tecnica e soprattutto ricostruire una squadra che va rinforzata in ogni reparto.
Con molta cautela l'advisor prosegue gli approfondimenti di rito sulle manifestazioni di interesse per la società svelate dallo stesso presidente Preziosi. I tifosi sperano in un nuovo proprietario ma non è da escludere che tutto l'organigramma possa restare intatto. Il fatto che l'advisor stia valutando un potenziale acquirente non significa infatti che in caso affermativo si possa arrivare ad un'intesa in tempi celeri. Le variabili sono troppe, a meno che l'operazione non sia stato imbastita nei mesi scorsi, come affermato da alcuni siti sportivi e dal giornalista di Antenna Blu, Dario Vassallo.
Preziosi smentisce i fondi americani
Sul paventato interesse di un imprenditore del Sud Italia, legato evidentemente a dei fondi di investimento, il patron Preziosi ha seccamente smentito.
"Tutte cavolate", avrebbe dichiarato l'imprenditore irpino. Probabilmente perchè il soggetto al vaglio dell'advisor è un altro, forse più vicino all'identikit emerso nei giorni scorsi, relativo ad un imprenditore di mezza età del Nord Italia che sarebbe desideroso di debuttare nel calcio.
Qualcuno continua a cavalcare i rumors rilanciati da un quotidiano autorevole come il Financial Time sul presunto interesse di Andrea Radrizzani.
La realtà è che solo Enrico Preziosi conosce nome e cognome del suo interlocutore e da qui in avanti sono molte le variabili che potranno sbloccare o incagliare una possibile trattativa. Primo step l'idoneità economica del candidato, ma non solo. Gli equilibri andranno trovati sulla valutazione del club, sull'eventuale buona uscita che nelle precedenti trattative sembra essere stata tra i principali temi sul tavolo.
Rilanciare il Genoa in caso di mancata cessione
Il campionato deludente e il tracollo sfiorato con il rischio retrocessione hanno messo in bilico le volontà di Preziosi. Certo è che con l'inizio del mercato e con il desiderio di dimostrare a se stesso di essere ancora un intenditore di calcio, il patron non disdegnerebbe l'idea di restare in sella. Con la sua conferma alla presidenza potrebbe vivere l'estate da protagonista in ambito di calciomercato, anche se dovrà fare i conti con un ambiente ostile e stufo delle ultime annate fallimentari. Indicativamente due settimane potrebbero bastare per capire quale direzione prenderà Preziosi. Se da un lato l'immobilismo societario può far pensare ad una possibile trattativa all'orizzonte, dall'altro uno stand by prolungato potrebbe equivalere ad una fumata grigia. E in quelle condizioni avrebbe poco senso credere ad un cambio societario prima dell'inizio del campionato.