È ufficialmente tornato in attività, da venerdì 19 aprile, il Teatro Bellini situato nell'omonima piazza a Palermo, dalla volontà della proprietaria del Teatro, Carla Lo Bianco, e della cooperativa turistica “Terradamare”.

Un teatro che torna alla comunità

L'obiettivo principale della riapertura dello storico teatro palermitano è quello di permettere la fruizione dello stesso alla comunità: «La proprietaria del Teatro, Carla Lo Bianco, aveva manifestato già da qualche tempo, la volontà di riaprire questo monumento - ha detto Leandro Tripodi, avvocato rappresentante della proprietà del teatro – e ho voluto sposare questa causa anch'io, cercando di interfacciarmi con diverse realtà palermitane per individuare una eventuale collaborazione per la riapertura, e ho trovato la massima disponibilità dei proprietari a riaprire questo bene».

Fondamentale è stato l'incontro con la cooperativa Terradamare, “Gesto concreto” del Progetto Policoro che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove imprese in Italia, e promotore della cultura palermitana: «Il rilancio del Teatro – ha sottolineato Tripodi – rappresenta una sfida per cercare di ridare alla città questo bene storico che, mi preme specificare e garantire in quanto direttore di produzione e promozione, manterrà la sua vocazione naturale, cioè quella teatrale. La direzione di produzione e promozione per conto di Terradamare sarà curata, invece, da Eleonora Lo Iacono».

Da questa sinergia, è nato questo progetto che vuole rilanciare il Bellini a 360°, partendo, in questa prima fase, da visite guidate e, successivamente, con l'allestimento di mostre, l'organizzazione di eventi e, in ultimo, una call rivolta ai vari artisti locali e non per individuare quelli più adatti alle attività che andranno a strutturare la programmazione del teatro.

La programmazione

Ma quali tipi di spettacoli faranno parte della programmazione? «Il Teatro, si presta a qualsiasi tipo di spettacolo – ha spiegato Tripodi – sia esso opera, musical o altro. Sicuramente vogliamo valorizzare tutti gli ambienti della struttura, ma non abbiamo né limitazioni né ristrettezze da parte della proprietà».

Il progetto di riapertura rappresenta un lavoro fatto dai giovani e per i giovani, per la creazione di un teatro-comunità che abbia l'obiettivo di intercettare gli artisti locali e non per poter formulare una programmazione varia e completa. Al momento, è in corso la fase di strutturazione delle modalità di richiesta e di avanzamento proposte da parte degli artisti, o da chi manifesta interesse, e dell'iter procedurale. A partire da giugno, si potranno avere maggiori dettagli su dove e come inviare le manifestazioni d'interesse.