Una valutazione negativa quella riguardante le novità approvate dalla Giunta comunale di Palermo e che porta la firma del presidente del Collegio dei Geometri e dei Geometri Laureati, Carmelo Garofalo il quale afferma che la riorganizzazione delle forze comunali, definita dall'amministrazione attuale una "rivoluzione", arriva dritta al punto focale dei problemi: il taglio del numero dei dirigenti non rappresenta una soluzione in rapporto ai disagi provocati dalle lungaggini burocratiche così come non un'altrettanta soluzione la riduzione delle aree di competenza.

L'intervento di Garofalo

Tale valutazione negativa del presidente Garofalo, arriva dopo una moltitudine di richieste di incremento del numero di unità tecniche ai vertici nei vari uffici, con particolare riguardo in merito al comparto dell'Edilizia privata. Inoltre, Garofalo, ha affermato che i toni trionfalistici di questa Giunta in merito ad una probabile rinascita non collimano, anzi, contraddicono gli esiti di una ricerca condotta Confcooperative e Censis riguardante la qualità della vita nelle città urbane e che vede Palermo collocata in una posizione davvero imbarazzante.

Pare infatti che da tale ricerca, Palermo si trova alla stregua di città quali Sofia e Bucarest in termini di servizi e trasporti pubblici urbani, in merito alle condizioni delle strade cittadine e degli edifici per non parlare poi della raccolta dei rifiuti e questo, per la città, ma anche per il primo cittadino che la rappresenta, è un risultato umiliante di cui non andare fieri.

Garofalo, proseguendo nel suo intervento al riguardo, ha inoltre affermato che gli uffici comunali posso erogare servizi di qualità solo ed esclusivamente se il personale impegnato a livello dirigenziale e i funzionari, hanno acquisito quelle competenze necessarie volte a tale lavoro e, questo requisito, non può prescindere da questa necessità.

Competenze che Garofalo ha sempre sottolineato quali fondamentali elementi sui quali si basano non solo servizi di qualità, ma anche soddisfazione e miglioramento del rapporto tra Pubblica Amministrazione e cittadinanza.

Infine, Garofalo invita il sindaco Orlando ad occuparsi degli innumerevoli problemi della Città che rendono la vita dei cittadini palermitani impossibile e che rappresentano un pessimo bigliettino da visita per la città nei confronti dei turisti che la visitano e ne apprezzano l'impagabile bellezza nonostante le sue contraddizioni e le sue "bruttezze".

Un ritorno alla responsabilità nei confronti di una città che richiede attenzione totale e che non riporterà in vita le sue potenzialità attraverso sensazionalismi, ma attraverso responsabili e precise decisioni della Giunta.