Resta in carcere il diciannovenne che a Palermo, sabato scorso, intorno alle ore 21, vicino a via Alessandro Paternostro, ha sferrato due pugni a un giornalista tedesco ferendolo gravemente, quest'ultimo avrebbe avuto la "colpa" di aver fatto notare che l'auto della madre non poteva transitare in una zona pedonale.
Un gesto senza spiegazioni
Il violento gesto del ragazzo aveva ricevuto il "plauso" della stessa madre del ragazzo per "averla difesa", il tutto era stato seguito da omissione di soccorso al giornalista che era rimasto sanguinante per terra di fronte alla moglie e alla figlia di soli 10 anni.
Infatti, dopo aver colpito il giornalista, madre e figlio sono saliti in auto e fuggiti, salvo essere successivamente "incastrati" dalle telecamere di videosorveglianza che hanno permesso ai carabinieri di identificarli e rintracciarli.
La decisione del Gip e il bollettino medico
Nelle ore scorse, il giovane (S.L.B. le sue iniziali) davanti al giudice si è dichiarato dispiaciuto e ha chiesto scusa per l'efferato gesto commesso: scuse che: però, non hanno convinto il Gip Ermelinda Marfia, la quale ha provveduto a confermare la custodia cautelare e l'arresto per lesioni colpose gravissime, avallando la richiesta del procuratore aggiunto Ennio Petrigni e del PM Giulia Amodeo.
Il giornalista tedesco vittima del gesto efferato ha tenuto col fiato sospeso la moglie , gli amici nonché tutte le persone e i colleghi giornalisti esterrefatti per quanto accaduto.
Dopo un breve periodo di coma farmacologico, secondo quanto riportato da un recente bollettino medico emesso dai medici dell'Ospedale Villa Sofia che hanno in cura il giornalista, l'uomo si troverebbe in fase di ripresa, non è più intubato e respira spontaneamente. Al momento la prognosi rimane riservata, ma se le condizioni continueranno a migliorare, potrà essere sciolta.
Si torna a parlare di violenza
Ancora una volta, si torna a parlare di gesti violenti ai danni di persone colpevoli solo di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Nelle prossime ore, sarà più chiarito il quadro complessivo della dinamica che ha condotto il giornalista di 48 anni in ospedale con un grave trauma cranico, costretto a essere sottoposto a due delicati interventi chirurgici.
Molto dovrà essere chiarito, non solo a livello giudiziario, anche ad una bambina di 10 anni che ha visto il proprio padre rimanere ferito a terra dopo essere stato colpito. Così come molto fa riflettere il fatto che una madre abbia ringraziato il figlio per averla "difesa" rispondendo con la violenza ad un semplice rimprovero verbale da parte di un estraneo.