Il leader della Lega Nord Matteo Salvini vuole un sindaco leghista "romano". Sembra un paradosso se si pensa che la Lega è un movimento politico nato e cresciuto proprio al Nord Italia. Ma oggi, dopo gli arresti di Roma, il movimento che fino a poco tempo fa spingeva per la secessione e la nascita della "Padania", sta pensando di scendere in campo nelle prossime elezioni comunali candidando come sindaco un cittadino residente a Roma. "Potremmo presentare un candidato sindaco leghista" ha affermato il leader successore di Roberto Maroni a Telelombardia analizzando quanto è accaduto a Roma con le inchieste e gli arresti che hanno scosso il mondo della politica.
Salvini ha annunciato, non nascondendo, quindi, le sue intenzioni, che sta lavorando per questo importante progetto che può prendere vita nelle prossime elezioni che si terranno per eleggere il primo cittadino nella capitale d'Italia.
Un progetto molto importante considerando che fa parte di un altro progetto, ancora più importante, che riguarda la nascita di un altro soggetto politico lontano dalle ideologie secessioniste della Lega Nord. Matteo Salvini, dunque, è pronto ad abbandonare il sogno del padre fondatore del movimento Umberto Bossi, ormai uscito da un bel po' dalla scena politica nazionale, e volgere lo sguardo a livello non più territoriale ma all'Italia intera.
La Lega Nord, ammesso che avrà ancora questa denominazione, potrebbe presentarsi alle elezioni comunali di Roma e, alla luce dei sondaggi che ogni giorno ci propongono le varie agenzie di stampa e i telegiornali, una vittoria non sarebbe una sorpresa perché in questo momento Matteo Salvini sta cavalcando l'onda dei consensi.
Il suo partito, infatti, è stabile da un bel po' di tempo al terzo posto come consensi. Alla luce di quanto è successo a Roma, oltre alle proteste contro gli immigrati, gli arresti che hanno coinvolto alcuni esponenti della malavita con altri esponenti di alcuni dei maggiori partiti politici, la Lega può ricevere veramente molti consensi.