Il 14 gennaio cala il sipario sul semestre di presidenza italiana dell'Unione Europea ed entra nel vivo la partita per la nuova presidenza al Quirinale. Dunque Giorgio Napolitano lascia ufficialmente il suo posto al prossimo presidente della Repubblica Italiana anche se Renzi più volte ha cercato di far cambiare idea al presidente. Nella mattinata di ieri è avvenuto l'incontro di Napolitano con il nostro Matteo Renzi, Presidente del Consiglio, in cui si è stabilito appunto la data in cui Giorgio Napolitano lascerà definitivamente il Quirinale. Matteo Renzi è convinto di avere sotto controllo tutta la situazione e di approvare entro il 29 gennaio le riforme e trovare in contemporanea il candidato ideale per il Colle.

In realtà tutti sanno che la scelta del nuovo Presidente non è una scelta semplice data la complicata situazione italiana ed europea.

La situazione politica e le ultime vicende europee invitano tutti a valutare bene il nome del futuro capo dello Stato. Matteo Renzi convocherà il 16 gennaio la direzione del Pd in cui si indicherà il metodo per eleggere al quarto scrutino con il metodo Ciampi, il nuovo capo dello Stato e darà anche le prime indicazioni del suo profilo ideale. Renzi è comunque consapevole che anche se a lui spetta il diritto di fare un nome, non è detto che si ha la certezza che venga eletto anche perché parte del Pd non si troverà d'accordo con il Premier. Secondo alcune fonti parlamentari, Renzi avrebbe già fatto un giro di orientamento tra le varie personalità.

Alcuni nomi illustri sono Sergio Mattarella e Ignazio Visco.

In realtà il presidente aveva pensato di dare le dimissioni già da qualche tempo anche per motivi di salute: da molti mesi Giorgio Napolitano è perseguitato da vari disturbi e acciacchi dovuti anche alla sua età ma che lo costringono a fastidiose terapie tanto da non lasciarlo neppure riposare bene la notte. Il nostro Presidente è stanco ma per ancora alcuni giorni sarà impegnato per i saluti al personale del segretariato e ai corazzieri.