Durante l'attacco a Charlie Hebdo è stato ucciso 'anche' l'economista no-global Bernard Maris, nominato consigliere centrale della Banque de France. Anche o soprattutto. Chi era Bernard Maris? E cosa affermava? "Tutti i paesi europei dovranno prima o poi rassegnarsi a cancellare parte del loro debito pubblico… rinegoziarlo quando supera il 60% del PIL… anche Germania e Francia… le banche dovranno fare uno sforzo importante…". Questo diceva Bernard Maris. "La scelta della Germania rovinerà anche la sua economia a lungo termine… preferisce ridurre il livello di vita dei tedeschi pur di essere competitiva… la crescita che impoverisce".

Nel 2011, Bernard Maris, fu nominato membro del Consiglio di Governo della Banca di Francia dal socialista Jean-Pierre Bel. Ben consapevole di come funzioni davvero il sistema monetario, affermò: "Le banche creano il denaro dal nulla col permesso della Banca Centrale e ve li danno in forma di mera scrittura. Non vengono mai richiesti fisicamente soldi contanti, ogni transazione viene eseguita in forma digitale". Il sistema bancario non ha interesse a riavere indietro i soldi che presta perché può creare tutti i soldi che vuole a costo zero. La cosa importante, fondamentale, è il controllo che ottiene dall''indebitamento.

Se indebiti qualcuno lo rendi schiavo. E se i bilanci risultano in rosso è soltanto perché le banche non inseriscono in attivo il denaro che creano.

Nel 2005 Bernard Maris ha pubblicato "Antimanuale di economia" (ed. Marco Tropea). Era 'anche' fautore del reddito minimo di esistenza da elargire a chiunque per sempre, un modo per sganciarsi dal lavoro in una società che non ne garantisce più. Ha potuto beneficiare della libertà di stampa finché non è rimasto ucciso nell'attentato a Charlie Hebdo, un colpo di scena stranamente e sinistramente annunciato dalla vignetta profetica "Niente attentati in Francia.

Aspettate!... C'è tutto gennaio per fare gli auguri" firmata da Charb. Alla redazione di Charlie Hebdo con cui collaborava si firmava Oncle Bernard. Si esprimeva in modo semplice ed era orientato verso un'economia alternativa alla 'furia del capitalismo' per i concetti di gratuità e dono come elementi importanti. 

Un personaggio scomodo dal retroterra socialista che di recente si era accostato ai Verdi allontanandosi dai socialisti ridotti a 'gestori', interessati solo ad uscire dal deficit di bilancio.

Guardava ormai in modo disincantato all'euro e ad un'Europa balcanizzata. La dedica del suo libro "Antimanuale di economia" recita così: "all'economista ignoto, morto per la guerra economica, che per tutta la vita ha spiegato magnificamente il giorno dopo perché si era sbagliato il giorno prima". Ricordiamo e onoriamo degnamente Bernard Maris leggendolo per guardare oltre l'evidenza proposta dai mass media. "Dobbiamo smascherare i rapporti di potere che si celano sotto le 'evidenze' economiche, rifiutare tutte le false leggi" (Bernard Maris). I guerriglieri killer hanno ucciso soprattutto questo. O anche.