È stato un totale fiasco il tentativo dei politici italiani di trovare un accordo sulle riforme. Gli esponenti dei partiti, infatti, si sono riuniti in Parlamento nella serata di giovedì 12 febbraio, per tentare una conciliazione sui decreti da emendare. Nulla di fatto. La seduta finisce in rissa, con i parlamentari sui banchi, pronti a scagliarsi l'uno contro l'altro.

Il clima si è dimostrato teso fin dall'inizio, quando il Movimento 5 Stelle ha esposto le sue proposte di legge, cercando una mediazione. La seduta è stata sospesa dal vicepresidente Roberto Giachetti, che ha, dapprima, invitato i grillini ad assumere un atteggiamento più consono, e poi ha deciso di espellere dall'aula quelli che sono apparsi essere i più concitati: Alessandro di Battista, Carla Ruocco, e Alfonso Bonafede.

La prima interruzione, però, non è servita a calmare gli animi dei deputati, e, all'improvviso, scoppia la rissa tra un rappresentante di Sel e uno del Pd. Tra i due sono volate parole grosse, insulti, e la performance ha, inevitabilmente, coinvolto tutti i parlamentari, provocando un'altra interruzione. A nulla sono valse le richieste di interrompere la seduta, rimandandola a venerdì mattina, cercando di ritrovare serenità.

Il clima è ancora molto teso all'interno delle forze politiche. Il Movimento 5 Stelle si è detto pronto a fare ostruzionismo alla maggioranza, dall'altra parte il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, appare stupito dal fatto che le barriere vengano messe solo perché non si ha la maggioranza decisionale.

Ricorda inoltre ai grillini che "la maggioranza non si blocca". Avanti tutta". Agli italiani, che hanno commentato l'accaduto sui social, sembra l'ennesimo motivo di vergogna nei confronti di chi dovrebbe guidare il Paese. C'è amarezza perché si continua a credere che vengano fatte le leggi solo a favore di pochi eletti, dimenticandosi del tutto delle grandissime difficoltà che, quotidianamente, affrontano le famiglie italiane. Secondo voi bisogna continuare a dare fiducia ai nostri politici?