L'Isis colpirà Roma e il Vaticano. Non sembra avere dubbi Hassan Hassan, scrittore siriano e coautore, insieme al giornalista Michael Weiss del libro 'Isis. Inside the Army of Terror'. Non bisogna sottovalutare affatto le minacce che lo Stato islamico indirizza da tempo al mondo occidentale perchè Abu Bakr al-Baghdadi, il capo dell'organizzazione jihadista, ha davvero intenzione di conquistare il mondo intero. E per realizzare il suo folle piano non esiterà a ricorrere a strategie sempre più brutali e feroci, perchè, secondo Hassan Hassan, la brutalità fa parte del Dna ideologico dell'Isis. 

Isis: Saddam Hussein, padre dei più importanti esponenti dello Stato Islamico

Secondo lo scrittore siriano, l'escalation dell'Isis è da attribuire anche all'importanza che hanno avuto in passato uomini come il leader di Al Qaida, al-Zarqawi e il dittatore iracheno Saddam Hussein. Infatti, diversi esponenti dell'Isis, quelli di maggior spicco, provengono dal regime di Saddam Hussein e possiedono una conoscenza di strategie militari decisamente all'avanguardia.
L'ideologia di al-Baghdadi è molto più dura rispetto all'opera di convincimento iniziata da al-Zarqawi e, ancora prima, da Osama Bin Laden: oggi, il leader carismatico dell'Isis è sempre più convinto che il jihad non si faccia con le sole parole, cercando di persuadere. Solo la violenza è in grado di realizzare i propositi del jihad. I nemici sono diversi: quello 'vicino' sono gli sciiti e i musulmani sunniti, quello invece 'lontano' sono gli Stati Uniti e, in senso lato, il mondo occidentale.

Minaccia Isis all'Occidente non si fermerà: obiettivo, colpire Roma

Hassan Hassan è fermamente convinto che l'Isis continuerà a perseguire la sua politica di espansione e che un'eventuale coalizione Stati Uniti-Siria-Iran non solo non avrebbe successo ma addirittura risulterebbe controproducente, perchè alimenterebbe il malumore tra i sunniti, impedendo il verificarsi di ribellioni interne. Le parole di Hassan Hassan non lasciano spazio ad alcuna forma di ottimismo, perchè secondo lo scrittore, l'Isis rimarrà una minaccia per il mondo intero ancora per lungo tempo. Non solo: lo Stato islamico cercherà a tutti i costi di mantenere le proprie promesse. Prima fra tutte, quella di colpire Roma (e soprattutto il Vaticano), considerata tra i principali obiettivi jihadisti in quanto simbolo della cristianità.