Le vittorie non riportano sempre serenità in famiglia. A pensarla così è di sicuro Vincenzo De Luca, neopresidente della Regione Campania. Il primo atto ufficiale della nuova stagione politica dell'ex sindaco di Salerno si è svolto all'interno del palazzo che ospita la Questura di Salerno. L'aveva promesso, è andato fino in fondo: De Luca ha presentato denuncia contro Rosy Bindi per diffamazione, attentato ai diritti politici costituzionali e abuso d'ufficio. Tutto nasce dalla diffusione dei nominativi inseriti all'interno della lista dei cosiddetti impresentabili.

In cima all'elenco diffuso venerdì a poche ore dallo scoccare del silenzio elettorale, figurava Vincenzo De Luca. Sul capo dell'ex primo cittadino di Salerno pende una condanna per abuso d'ufficio.

Rosy Bindi, dal canto suo, ha ribadito la bontà e la trasparenza del suo operato. Anzi, secondo la presidente della Commissione Antimafia, quella di De Luca è una denuncia "priva di fondamento, un atto puramente strumentale, che ha scopi diversi da quelli che persegue la giustizia". La parola passa ora alla Procura di Roma che dovrà decidere se ci sono le condizioni per procedere nei confronti della Bindi o, come confida l'ex presidente del Pd, per archiviare il caso.