Serra le fila l'opposizione sul capitolo scuola. Il Movimento5Stelle ha attaccato frontalmente il presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Altro che l'assunzione di migliaia di precari. Secondo Alessandro Di Battista, il premier punterebbe a "smantellare la scuola pubblica" per non dover investirci più nei prossimi anni. Un giudizio apocalittico che l'esponente pentastellato affida alla sua pagina seguitissima di Facebook. Nel suo insieme, per Di Battista, il testo avvantaggia economicamente gli istituti privati e minimizza il ruolo strategico dei docenti.

La stabilizzazione dei precari, inoltre, viene considerato uno zuccherino introdotto con la speranza che la "disperazione di chi lavora nel comparto scuola fosse tale da costringerli ad accettare supinamente la distruzione del diritto all'istruzione". Se l'esigenza reale fosse stata quella di regolarizzare la posizione dei precari della scuola, è il pensiero dell'esponente cinque stelle, Renzi avrebbe potuto risolvere il tutto con un decreto legge. "I buffoni - conclude duro Di Battista - invece hanno bisogno di tempo prima di essere smascherati, ma la ricreazione è finita!".