Grossi guai in vista per la maggioranza e per il governo Renzi. La procura di Trani ha chiesto l'arresto di Antonio Azzollini, senatore dell'Ncd per il caso legato al crac della casa di cura Divina Provvidenza.
E' una di quelle notizie che sanno di 'mazzata' per la maggioranza, pochi giorni dopo l'avviso di garanzia fatto pervenire ad un altro parlamentare del Nuovo Centro Destra, quel Giuseppe Castiglione, sottosegretario all'Agricoltura, implicato nel maxi appalto del Centro per gli immigrati 'CARA' di Mineo, in Sicilia.

Azzollini, presidente commissione Bilancio al Senato: altra bocciatura alla Buona Scuola?

Una notizia che arriva al termine di un'altra giornata affannosa in Senato e che potrebbe rappresentare un duro colpo anche per quanto riguarda l'iter parlamentare della Buona Scuola. Il perchè è presto spiegato. Azzollini, oltre ad essere l'ex primo cittadino di Molfetta, ricopre la carica di presidente della commissione Bilancio del Senato che, in questi giorni, è alla prese proprio con la votazione del disegno di legge renziano.  
Le reazioni dell'opposizione all'iniziativa della Procura di Trani sono state immediate e non sono mancate le polemiche: il leader di Sinistra Ecologia e Libertà, Nichi Vendola, ha chiesto immediatamente le dimissioni da parlamentare di Antonio Azzollini e anche il Movimento Cinque Stelle ha sostenuto tale richiesta.

NCD difende Azzollini, Cicchitto 'Vogliono colpire Renzi'

I senatori del Nuovo Centro Destra, al termine di una riunione straordinaria, hanno espresso la loro piena solidarietà ad Antonio Azzollini per quanto accaduto ed hanno escluso che il senatore possa lasciare la presidenza della commissione Bilancio. 
Fabrizio Cicchitto 'sospetta' che si voglia colpire il Nuovo Centro Destra con l'obiettivo primario di destabilizzare Renzi o, quantomeno, di rendergli la vita difficile al governo.
Oltre ad Azzollini e a Castiglione, ricordiamo che nella delegazione dell'esecutivo dell'NCD, risulta indagata anche Simona Vicari (commissione Sviluppo), la quale avrebbe favorito degli incontri in carcere tra Cuffaro e collaboratori di quest'ultimo; non dimentichiamoci, infine, delle dimissioni dell'ex ministro delle infrastrutture Maurizio Lupi, coinvolto lo scorso marzo nell'inchiesta 'Grandi appalti'.