Nel sondaggio pubblicato il 10 luglio dall'istituto di statistica Demopolis, in relazione alle intenzioni di voto degli italiani, in evidenza ancora la marcia verso l'alto del Movimento 5 Stelle che avrebbe rosicato un altro punto al Pd, il primo partito nel consenso degli italiani. Adesso la distanza tra il movimento fondato da Beppe Grillo e il maggior partito di governo si sarebbe ridotta solo a 5 punti percentuali.

Il Pd, rispetto all'ultima rilevazione Demopolis datata 26 giugno, ha perso un punto percentuale assestandosi al 31%, con quasi 10 punti percentuali persi in un anno, un dato che indica chiaramente una disaffezione verso l'azione di governo dell'esecutivo guidato da Matteo Renzi alle prese con le annose questioni della riforma della scuola e del mondo del lavoro.

A trarne beneficio è il Movimento 5 Stelle, che sale di un punto percentuale, rispetto al dato del 26 giugno raggiungendo il 26%, con ben 9 punti percentuali in più rispetto alle rilevazione della fine dello scorso anno. A sinistra guadagna uno 0,1% il partito di Sinistra e Libertà, assestandosi al 4,6% e rimanendo saldamente la seconda forza a sinistra.

I dati dei partiti di Centro-Destra

Nel centro-destra conferma il trend di crescita, seppur modesto, della Lega Nord che guadagna 0,2 punti percentuali, rimanendo saldamente la prima forza dello schieramento con il 16,2% con 3,2 punti percentuali guadagnati dalla fine dello scorso anno. Rimane stabile invece Forza Italia, nonostante le spaccature interne che hanno minato la stabilità del partito fondato da Silvio Berlusconi, in caduta libera fino a giugno ma poi assestatosi al 12%, circa 4 punti percentuali in meno rispetto allo scorso anno.

Il partito Fratelli d'Italia si conferma per la quarta volta consecutiva al 4%, mentre perde un ulteriore 0,1% il Nuovo Centro Destra di Angelino Alfano, fermo al 3,7%.

Il quadro generale disegnato dalle intenzioni di voto rilevate dall'istituto Demopolis, rivela chiaramente come il Movimento 5 Stelle sia tornato ai livelli del boom di due anni fa, insidiando adesso seriamente la leadership del Pd, come primo partito del paese.